Paga con soldi falsi: preso. Poi a casa gli trovano una zecca

TARCENTO. Quale occasione migliore per cercare di smerciare delle banconote false se non un mercato settimanale di paese? Questo deve aver pensato la persona - finita agli arresti grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri - che mercoledì scorso si è recata a San Daniele in viale Trento e Trieste dove ogni mercoledì si tiene appunto il mercato.

Costui, risultato poi un uomo nato nel '45 residente a Tarcento, ha fatto acquisti in diverse bancarelle; nella tipica confusione della situazione alcuni commercianti hanno incassato senza accorgersi di nulla, altri però, una volta avute in mano le banconote, si sono insospettiti, qualcosa in quei tagli non quadrava. Hanno allora chiamato immediatamente gli uomini della stazione dei carabinieri della cittadina collinare.

Intervenuti sul posto, i carabinieri hanno di lì a poco intercettato l’individuo sospetto e lo hanno fermato, sottoponendolo a un controllo. Con sé l'uomo è risultato avere ancora diverse banconote false. A quel punto gli uomini dell'arma si sono recati nell'abitazione di Tarcento del sessantottenne dove - a quanto si è potuto apprendere - hanno scoperto una piccola tipografia artigianale clandestina dove non si stampavano certo opuscoli o depliant, ma appunto banconote della corrente valuta europea.

Oltre ai macchinari per la stampa, sarebbero state rinvenute anche altre banconote ovviamente false che, chi ha avuto modo di prenderne visione, ha giudicato di buona fattura. L'uomo intanto, dopo gli accertamenti del caso, è stato trasferito nella casa circondariale di via Spalato a disposizione della magistratura.

Oggi è in programma l'udienza di convalida del fermo davanti al Giudice delle indagini preliminari. E nel frattempo il comando provinciale dell’Arama di viale Trieste illustrerà la brillante operazione portata a termine dai carabinieri di San Daniele ai comandi del maresciallo Alfredo Scudeller.

Anna Casasola

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