Palmanova, a casa otto prof e venti studenti e all’istituto tecnico torna l’online

PALMANOVA. Potrebbero rientrare a scuola già lunedì i compagni di classe della studentessa dell’Istituto tecnico Einaudi risultata positiva al Covid-19. Mercoledì si è appresa la notizia e sono stati disposti i controlli per la ventina di compagni e per gli insegnanti. Ieri quindi sono stati sottoposti a tampone i docenti entrati in contatto con la classe terza e oggi lo saranno gli allievi.«Si tratterà di attendere l’esito – spiega Oliviero Barbieri, dirigente dell’Isis della Bassa Friulana di cui l’istituto scolastico di Palmanova fa parte – ma solitamente nell’arco di uno o due giorni il Dipartimento di Prevenzione ci comunica già se la classe è negativa e se può essere riammessa in aula. O quali altri provvedimenti adottare». Qui la situazione aggiornata con tutte le scuole.
Intanto ieri e oggi, proprio perché studenti e docenti stanno eseguendo gli accertamenti, niente lezioni per gli interessati, ma da domani sarà attivata la didattica a distanza per consentire agli insegnanti di poter fare lezione online e ai ragazzi di seguire da casa.
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All’istituto di via Milano intanto è stata già eseguita la sanificazione dei bagni e dell’aula che resterà chiusa fino al rientro degli studenti. In questi due giorni, la scuola ha dovuto riorganizzare le lezioni per gli studenti delle altre sezioni e predisporre la sostituzione degli otto insegnanti coinvolti. I docenti infatti non insegnano soltanto nella classe dove si è verificato il caso positivo, ma anche in altre. Nessun ulteriore disposizione ha riguardato gli alunni non coinvolti dagli accertamenti. «Tuttavia – prosegue il dirigente d’Istituto – già nei giorni scorsi abbiamo spiegato ai ragazzi l’importanza di rispettare le regole. In classe non è previsto l’uso della mascherina quando i ragazzi sono al proprio posto e distanziati. In ogni caso, pur non essendo obbligatorio, il suo uso è consigliato. Abbiamo invitato gli studenti ad adottare comportamenti corretti anche e soprattutto al di fuori della scuola. In classe infatti c’è chi controlla e all’occorrenza invita i ragazzi al rispetto delle regole. Fuori dalla scuola – chiarisce il dirigente –, invece, sta alla loro responsabilità farlo perché, per ovvi motivi, i controlli sono minori». Anche il sindaco di Palmanova invita tutti a una maggiore consapevolezza. «Sono convinto – riferisce Francesco Martines – che l’Istituto abbia adottato e rispettato tutte le disposizioni previste per tutelare la salute di ciascuno. Mi auguro che la studentessa contagiata guarisca al più presto e che questo caso ci aiuti a ricordare che purtroppo i contagi stanno salendo e che è necessario rispettare in modo scrupoloso le norme, anche all’esterno della scuola, onde evitare un nuovo lockdown».
A Staranzano, invece, un’intera prima classe, composta da 22 alunni, e sei docenti dell’istituto Einaudi Marconi attende l’esito del test cui sono stati sottoposti in seguito al presentimento di una mamma – residente in un paese della Bassa in cui è stato registrato un aumento dei casi fra giovani – che, facendo fare il tampone alla figlia, asintomatica e in perfette condizioni di salute, l’ha scoperta positiva. —
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