Palmanova lancia l’Sos: dai crolli delle mura alla candidatura Unesco

La città stellata, dopo anni di abbandono, attira l’attenzione. Studiosi, politici e i media si mobilitano per salvare la fortezza

PALMANOVA. Il 2015 è stato un anno importante per la città stellata, l’anno in cui la campagna “Sos Palmanova” ha compiuto passi importanti, l’anno in cui si è perfezionata la candidatura Unesco, l’anno in cui si sono scaldati i motori per partire verso mete da raggiungere nel 2016 o al più tardi nel 2017.

Il 2015 si è aperto con un altro crollo sulle fortificazioni (quello su baluardo Garzoni). È quindi proseguita la mobilitazione per salvare la fortezza: diverse le prese di posizione dei politici (tra proposte di legge e interrogazioni parlamentari), importante l’eco data dai media e dal Messaggero Veneto alle problematiche della città.

A gennaio è arrivato anche l’impegno del Ministero a stanziare fondi (si è parlato di 2 milioni di euro per le urgenze) e a predisporre un piano pluriennale di interventi.

«Un iter lungo – commenta il sindaco, Francesco Martines – che darà i suoi frutti il prossimo anno, quando si auspica di arrivare alla firma di un accordo. Attualmente c’è una bozza di documento, sulla quale stanno facendo le loro valutazioni gli uffici della Regione e del Ministero».

Il 2015 ha visto importanti personalità del mondo della cultura e della storia dell’arte interessarsi alla città stellata. A febbraio Vittorio Sgarbi è intervenuto al teatro cittadino, ad agosto Philippe Daverio ha visitato la fortezza e ha incontrato le associazioni culturali, a dicembre Salvatore Settis ha chiesto di poter conoscere da vicino Palmanova.

Il 2015 è stato anche l’anno della candidatura Unesco, l’anno in cui sono entrate con convinzione nel percorso anche le cittadelle croate e montenegrine. “Opere di difesa veneziane tra XV e XVII secolo” è una candidatura importante, non facile, che ha il suo punto di forza proprio nel fatto che coinvolge anche altre nazioni.

«Il 2015 – conclude il sindaco – ha visto giungere a maturazione l’iter Unesco, anche grazie all’interessamento della presidente Serracchiani che ha sbloccato alcune incertezze presenti negli interlocutori croati e montenegrini. Ne è nata una candidatura di gran valore culturale che verrà presentata a gennaio 2016 a Parigi».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto