Palse, nuovo furto di rame Il cimitero è un colabrodo

 Porcia, i ladri sono entrati dall’ingresso non presidiato dalle telecamere. Il comandante della polizia locale: «Potenzieremo la videosorveglianza»

PORCIA. Cimiteri di Porcia ancora nel mirino dei ladri di rame. A essere saccheggiato dai cercatori di “oro rosso” è stato nuovamente il camposanto della frazione di Palse, nella notte tra giovedì e ieri: approfittando delle tenebre, ignoti si sono introdotti nella struttura sottraendo lastre di rame poste a copertura dei loculi per un valore presunto di alcune migliaia di euro.

È stato il custode a segnalare quanto accaduto alla Polizia locale, che si sta occupando della vicenda. «Stiamo effettuando i rilievi del caso per quantificare con esattezza il materiale rubato», spiega il comandante Luciano Sanson.

L’ipotesi è che i ladri si siano introdotti nel cimitero lateralmente (da sud), sfruttando il passo carraio ed eludendo così la telecamera di videosorveglianza che monitora l’ingresso principale, le cui registrazioni sono comunque al vaglio degli agenti.

La zona è piuttosto isolata: il camposanto si trova in aperta campagna, perciò i ladri hanno potuto agire con relativa tranquillità. Una volta individuato l’“occhio elettronico”, hanno scelto il punto più nascosto per introdursi all’interno della struttura e portare a termine la loro opera.

«Valuteremo con chi di competenza – afferma il comandante Sanson – la possibilità di installare nuove telecamere all’esterno del camposanto, da collocare in posizione più strategica rispetto a quelle già presenti, per poter monitorare con maggiore efficacia l’area».

Il territorio purliliese, come detto, non è nuovo a episodi di questo genere: lo scorso dicembre, sempre al cimitero Palse, era stato sottratto materiale per un valore di circa mille euro, mentre di recente sono stati ben due i furti, a distanza ravvicinata, nel camposanto del capoluogo, dal quale sono sparite lastre di rame per complessivi 150 metri quadrati, ovvero la copertura intera di un lotto di loculi e quella parziale di un altro lotto.

Un “bottino” prezioso, che al mercato nero potrebbe fruttare una cifra intorno ai 15 mila euro. Proprio per arginare questo fenomeno e porre un freno all’ondata di furti di “oro rosso” – ma anche di fiori e ornamenti delle lapidi lamentati con sempre maggiore frequenza dai cittadini –, il Comune di Porcia ha recentemente annunciato una serie di provvedimenti.

Sarà intensificata la vigilanza da parte di polizia locale e forze dell’ordine, e introdotta un’ordinanza (che dovrebbe entrare in vigore a giorni) che impone la chiusura notturna dei cimiteri. Una soluzione auspicata da molti purliliesi, stanchi di dover constatare la sparizione di piante, vasi e altri oggetti dalle tombe dei loro cari, sottratti da individui privi di rispetto per un luogo sacro.

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