Paolo Villaggio: friulani alcolizzati E Tondo vuol querelare Fantozzi

L'ultimo libro del comico genovese "Mi dichi" finisce sul tavolo dell’ufficio legale Il governatore: «Giovedì in giunta decideremo sulla querela». A provocare la polemica alcune frasi del volume: Villaggio ne ha per tutti, ma i riferimenti ai friulani sono particolarmente pesanti

UDINE. Fracchia contro Dracula? Fantozzi contro tutti? Ipotesi cancellate. In Friuli sta per andare in scena Tondo contro Villaggio, la Regione contro Fantozzi. Trama e dialoghi non sono ancora in produzione, ma un canovaccio c’è. E racconta dell’ultima fatica letteraria di Paolo Villaggio “Mi dichi. Prontuario comico della lingua italiana”, in libreria da marzo. Fantozzi, ops, Villaggio non incarna i suoi personaggi e dunque non sbaglia i congiuntivi e non fa strafalcioni.

L’obiettivo, quello dell’autore, è far ridere e riflettere sull’italiano scritto e parlato. E fustigare l’italiano medio. Sfogliando le paginette, insomma, bisognerebbe ridere. Ma il presidente Fvg e molti friulani – a giudicare dalla tempesta sulla rete e dalle lettere di protesta – non si sono affatto divertiti sprofondando nella lettura della definizione fantozziana di loro stessi. Perché Villaggio esamina anche i popoli regionali. Pagina 42 dell’opera: “Gli altoatesini parlano e scrivono per dispetto solo in tedesco, e i friulani, che per motivi alcolici non sono mai riusciti a esprimersi in italiano, parlano ancora una lingua fossile impressionante, hanno un alito come se al mattino avessero bevuto una tazza di merda e l’abitudine di ruttare violentemente”. Fermi tutti. È ironia. Almeno così dovrebbe essere. Qualcuno esibisce il diritto di satira, la licenza poetica, la libertà di pensiero. Tutto sacro. Taluni invece hanno provato a leggere e rileggere quelle frasette ripescando la voce di Fantozzi o Fracchia. Nulla da fare. Non c’è verso per i più, di ridere. Di certo nemmeno un sorrisetto tirato ha solcato il volto di Tondo, cui quelle frasi sono state segnalate e lette (dove sta scritto che un libro va divorato non appena uscito in libreria?). Perché il governatore annuncia querela. Una battuta? No, no, non c’è alcun intento ironico.

«Trovo quanto scritto da Villaggio volgare, offensivo e segno del decadimento dei tempi. Da una prima verifica – tuona Tondo – ci sono gli estremi per una querela. Ho dato mandato all’ufficio legale di verificare e giovedì in giunta avremo una prima relazione. E se gli avvocati mi confermeranno che ci sono gli estremi non esiterò a presentare querela».

Come finirà? Magari con il più classico dei dialoghi fantozziani: «Mi dichi». «Scusi. Com’è umano lei...».

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