Finisce con il parapendio contro un albero: quarantenne rimane sospeso a venti metri d’altezza

L’incidente si è verificato sul versante nord del monte Lussari: l’uomo e la vela erano rimasto impigliato tra i rami. Recuperato dal personale del Soccorso alpino

Il parapendista impigliato tra i rami dell'albero sul Lussari
Il parapendista impigliato tra i rami dell'albero sul Lussari

Un improvviso colpo di vento o una manovra avventata, la vela fuori controllo e lo schianto contro un albero dove, impigliato tra i rami, è rimasto sospeso a una ventina di metri dal suolo.

Una mattinata, quella di martedì 18 marzo, che non è finita come da programmi per un quarantenne parapendista austriaco, originario di Villaco, che ha terminato il suo volo sui panorami ancora innevati del monte Lussari (Tarvisio) in un boschetto, contro un albero.

I soccorsi al parapendista
I soccorsi al parapendista

La richiesta di soccorso alla Sala operativa regionale emergenza sanitaria (Sores) del Fvg è scattata poco dopo le 12, con la stazione di Cave del Predil del Soccorso alpino giunta sul posto assieme alla Guardia di finanza e alla polizia del Soccorso Piste per soccorrere il parapendista incidentalmente impigliatosi con la vela su un larice, a circa 1.700 metri di quota, sul versante nord, poco sotto la strada che porta al Lussari.

L'uomo, che ha riportato solo lievi ferite, è rimasto sospeso per diversi minuti a una ventina di metri dal suolo, in precario equilibrio, tra i rami di una pianta piuttosto esile. Per questo motivo l'operazione di soccorso, durata oltre un’ora, è stata molto delicata: uno dei soccorritori più esperti si è arrampicato con cautela, assicurato dal basso con la corda e con l'ausilio di speciali ramponi, fino quasi alla cima della pianta. Agganciato il pilota a una corda, lo ha quindi calato facendo sicurezza sulla pianta e portandolo in salvo al suolo.

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