Parcheggi, «il sindaco applichi lo studio della sorella»
UDINE. La proposta di riassetto del Trasporto pubblico locale in ambito provinciale che non prevede la costruzione del parcheggio sotterraneo di piazza Primo maggio porta la firma dell’ingegner Fiorella Honsell e la data 30 marzo 2007.
Stiamo parlando della sorella del sindaco, Furio Honsell, che ha appena dato il via ai lavori per la costruzione dell’opera tra le più contestate della città. A rileggere quella relazione è il già assessore regionale, oggi consigliere regionale del Pdl, Riccardo Riccardi, per dire che il sindaco avrebbe dovuto seguire le indicazioni della sorella.
Riccardi, come molti altri udinesi, ritiene che il parcheggio sotterraneo di piazza Primo maggio sia un’opera inopportuna perché troppo costosa e non necessaria alla città. Soprattutto se analizzata, come ha fatto l’ingegner Fiorella Honsell, nell’ambito del trasporto pubblico locale provinciale.
Riccardi si sofferma, in particolare, sulle proposte strategiche per l’area urbana di Udine in armonia con il servizio di Tpl sintetizzate nella tavola che prevede quattro parcheggi periferici, nessuno di questi quindi in centro e tantomeno in piazza Primo maggio.
Le aree di sosta indicate nella pianta sono situate in un’area vicino all’ospedale che potrebbe essere il parcheggio scambiatore esistente di via Chiusaforte, a sud nelle vicinanze di via San Pietro, nel quartiere di Sant’Osvaldo, a nord-ovest a ridosso di Martignacco e a est tra la ferrovia e la zona di via Laipacco.
Questo studio, sempre secondo Riccardi, conferma che la decisione assunta dal Comune è sbagliata. «Io non avrei costruito un parcheggio interrato in piazza Primo maggio - ripete il già assessore regionale - avrei semplicemente ascoltato quello che diceva la sorella del sindaco nel 2007, nello studio agli atti della Provincia.
Quel parcheggio non si doveva fare lì». In effetti, lo studio a firma dell’ingegner Honsell e dell’ingegner Luca Mascherin, già mobility manager prima del Comune e poi della Provincia, ha ottenuto il via libera dal consiglio provinciale.
Va detto inoltre che nel 2007 alla guida del Comune c’era la giunta Cecotti la quale, dopo un’attenta valutazione, ritenne non sostenibile la realizzazione di un parcheggio interrato in piazza Primo maggio. E’ vero che il progetto di allora era molto diverso dall’attuale, ma - come fa notare sempre Riccardi - l’allora sindaco Cecotti archiviò quella pratica.
Cecotti, in effetti, aveva lasciato in eredità alla giunta Honsell il progetto cantierabile per la realizzazione di un progetto in struttura in via Marco Volpe, ma il suo successore, anche a seguito delle proteste dei cittadini, con il supporto dei consiglieri regionali del Pdl, decise di spostare la localizzazione nell’area ex Esso, in piazza Libertà.
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