Parcheggi interrati, uffici pubblici e un nuovo albergo: ecco i progetti per Borgo stazione
Riaprirà l’hotel Europa: al piano terra spazio per un presidio di polizia. Asse tra istituzioni e privati
UDINE. Nel gergo dei documenti di programmazione messi a punto dalle amministrazioni locali (e pure dei programmi elettorali, visto che si avvicina il periodo) è definita “sinergia pubblico-privato”. Formula che spesso resta sulla carta, auspicio di questa o quella parte politica, che prova a tirare in ballo l’imprenditore di turno per tentare di dare corpo a progetti altrimenti destinati su quella carta a rimanere.
Una formula che a Udine, negli ultimi tempi, è stata applicata con buon successo per sbrogliare matasse che parevano inestricabili: si pensi all’intervento della Danieli per il recupero dell’area dell’ex Dormisch.
C’è un’altra zona che in questi ultimi mesi è diventata laboratorio per testare la forza del partenariato tra le istituzioni e gli imprenditori locali: è Borgo stazione, dove la riapertura di Casa Burghart (dal 9 gennaio accoglierà i primi sette studenti universitari che l’hanno scelta come domicilio udinese) costituisce il primo tassello di un più ambizioso progetto di recupero architettato da Alessandro Pedone e Gabriele Ritossa, che con la loro Fur Veicolo 2 detengono la proprietà dell’ottocentesca palazzina trasformata in studentato e, soprattutto, dell’imponente albergo Europa, destinato a riaprire e trasformarsi in un business hotel. L’intervento di recupero entrerà nel vivo, almeno a livello progettuale, nei prossimi mesi.
Uffici al piano terra
Giovedì, presentando l’intervento che ha portato alla provvisoria trasformazione (l’accordo è decennale) di Casa Burghart in studentato, Pedone ha anticipato di aver avviato colloqui avanzati con il questore Alfredo D’Agostino per portare tra via Roma e viale Europa Unita una parte dei servizi dell’Ufficio immigrazione della Questura.
Prima dell’annuncio andranno compiuti i passi formali necessari alla sottoscrizione dell’accordo. Il presidio della polizia sarà ospitato al piano terra dell’albergo Europa, occupato fino a pochi anni fa da una filiale di Banca Intesa San Paolo. Una soluzione ritenuta ideale sotto molti punti di vista: andrà a garantire, nei fatti, un potenziamento della presenza di forze dell’ordine in un’area considerata sensibile sotto il profilo della sicurezza e, soprattutto, permetterà di alleggerire il flusso di utenti nella sede centrale della Questura in viale Venezia, mettendo a disposizione gli sportelli in una posizione facilmente raggiungibile anche per chi arriva da fuori città con i mezzi pubblici.
Un albergo a nuovo
Un intervento che nei fatti darà la stura al recupero complessivo della struttura ricettiva, destinata a essere trasformata in un hotel riservato in particolare a chi viaggia per lavoro.
Il progetto di Fur Veicolo 2 prevede l’innalzamento di due piani del fabbricato, per ricavare complessivamente un centinaio di camere. “Perso” in favore degli uffici della Questura il piano terra, hall e reception verranno ricavati in una palazzina attigua oggi in disuso, che fa parte del complesso di Casa Burghart.
Da lì, attraverso la rimodulazione degli spazi esterni, si accederà all’hotel, con l’ingresso che resterà posizionato in viale Europa Unita, anche se in posizione più defilata rispetto alla stazione.
Un parcheggio interrato
A completare il bouquet di interventi l’apertura di un parcheggio sotterraneo da 150 posti che si trova proprio tra Casa Burghart e l’albergo Europa.
Potrebbe essere messo a disposizione della collettività, come lasciato intendere da Pedone durante la conferenza stampa per l’inaugurazione dello studentato. —
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