«Parcheggi ridotti ed edifici imponenti»

Il progetto preliminare è stato presentato ieri a palazzo Belgrado dalla joint venture nata fra Udine e Firenze. Uniti per l’occasione sono la Ciani engineering, lo studio Valle e l’Aurora costruzioni. «Abbiamo letto sul giornale della serie di dismissioni della Provincia e abbiamo pensato a un progetto che riqualificasse l’area», ha spiegato Adriano Ciani, amministratore unico della Ciani engineering. Ma la gara è aperta e, considerate le poche occasioni ghiotte in circolazione, si prevede affollata.
«Per il preliminare abbiamo pensato a un edificio terziario ma programmaticamente flessibile per andare incontro alle esigenze della città e dei 500 dipendenti della Provincia – ha precisato Pietro Valle –. Un’opera ispirata al tessuto storico di Udine e inquadrata in un’ottica moderna». Ma nel salone del Quaglio, ieri, si sono sentiti anche i primi mugugni. Nel mirino dei tecnici ci sono la scarsa capienza del parcheggio (240 posti di cui 130 destinati alla Provincia) e l’aspetto degli edifici costruiti ex novo, giudicati troppo imponenti. «Ho qualche dubbio sull’opportunità dell’opera e sui tempi», ha detto Leonardo Piccoli, presidente della Federazione italiana agenti immobiliari professionali di Udine. L’assessore alla Pianificazione territoriale del Comune, Mariagrazia Santoro, ha invece applaudito «un’ipotesi che dimostra la sostenibilità finanziaria del progetto». Medesimo approccio del presidente dell’Ordine degli ingegneri di Udine, Gianpaolo Guaran: «È un’iniziativa valida perché riqualifica un’area dismessa in pieno centro cittadino, ma l’aspetto architettonico è criticabile». (m.z.)
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