Parcheggio in piazza I maggio: Ssm approva, manca la firma della Regione
UDINE. Manca ancora una firma per stabilire con certezza la data di avvio della costruzione del mega parcheggio interrato di piazza Primo maggio. Ma se il funzionario regionale che deve sottoscrivere l’atto finale del parere paesaggistico già rilasciato dalla Regione con il parere vincolante della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici, rientrerà dalla ferie lunedì e firmerà subito il documento, ai primi di agosto le ruspe potrebbero entrare nell’area ex Esso.
Ieri il Consiglio di amministrazione della Sistema sosta e mobilità (Ssm), la partecipata dal Comune che ha appaltato l’opera da 11 milioni di euro, ha preso atto del rilascio del parere paesaggistico e ha autorizzato l’avvio del cantiere.
«Mi auguro che questo ultimo passaggio formale venga effettuato nel più breve tempo possibile» afferma soddisfatto il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Agostino Maio, facendo notare che si tratta di un atto dovuto visto che la Soprintendenza e la Regione hanno già espresso parere favorevole. Maio auspica insomma di chiudere quanto prima anche questo passaggio burocratico per partire con il cantiere in tempi rapidissimi.
Considerato che si tratta solo di una firma, è abbastanza probabile che il funzionario regionale chiuda l’iter la prossima settimana. Tenuto conto, però, che Maio, d’intesa con il collega alle Attività produttive, Alessandro Venanzi, è disponibile a organizzare un incontro con i commercianti, i residenti e tutti gli interessati alle limitazioni al traffico che scatteranno a inizio lavori, il cantiere potrebbe, il condizionale è d’obbligo, prendere il via nella settimana tra il 5 e il 9 agosto.
Ieri, il Cda di Ssm ha recepito tutte le modifiche introdotte nel nuovo progetto approvato dalla Soprintendenza. Ad auspicare tempi rapidi è anche l’impresa Vidoni che sta aspettando con ansia di iniziare i lavori, la cui durata è stimata in 550 giorni lavorativi.
Rispetto al primo progetto sul quale la Soprintendenza aveva preavvisato il parere paesaggistico negativo, l’opera risulta meno impattante anche perché nell’area ex Esso sarà realizzata un’area verde. In questo modo, la Soprintendente ai beni architettonici e paesaggistici, Maria Giulia Picchione, ha voluto valorizzare lo spazio antistante il giardino della Banca d’Italia.
Allo stesso modo ha voluto condividere con il Comune e la Ssm gli aspetti architettonici e paesaggistici dei volumi fuori terra e la sistemazione dell’area a raso del parcheggio interrato. E se la biglietteria è stata spostata nell’immobile vicino al liceo artistico Sello, entro il 30 ottobre dovrà essere individuata una protezione idonea e compatibile, sotto il profilo della tutela monumentale e paesaggistica, delle rampe di accesso e di uscita dal parcheggio sotterraneo.
Questo il contenuto dell’atto d’obbligo in base al quale la soprintendente si era impegnata a rilasciare il parere paesaggistico. Una mediazione raggiunta sulla base delle controdeduzioni al preavviso di diniego, formulate dal Responsabile unico del provvedimento, l’ingegner Luigi Fantini.
Lo stesso che ieri ha illustrato il parere al Cda di Ssm. A questo punto, in attesa dell’atto formale da parte della Regione, Maio e Venanzi si preparano a spiegare, in un incontro pubblico, le limitazioni al traffico che scatteranno con l’apertura del cantiere. Per tutta la durata dei lavori via Portanuova sarà accessibile solo dai pedoni, mentre viale della Vittoria resterà chiusa al traffico solo qualche mese. Qui lo stop non sarà concomitante con l’allestimento del cantiere.
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