Parco fotovoltaico vicino all’area archeologica di Aquileia: il progetto finisce in Parlamento

Il consigliere regionale Treleani (FdI) scrive a Ciriani per bloccare l’iter. Il ministro: me ne sto interessando

Francesca Artico
Treleani con il ministro Ciriani. A destra il sindaco di Aquileia, Zorino indica l'area interessata (foto Bonaventura)
Treleani con il ministro Ciriani. A destra il sindaco di Aquileia, Zorino indica l'area interessata (foto Bonaventura)

Arriva sui banchi del Parlamento il progetto di parco fotovoltaico di Aquileia. Il consigliere regionale (FdI) Igor Treleani, affida alle mani del ministro Luca Ciriani, la salvaguardia della città patriarcale. Annunciando, inoltre, l’approvazione entro marzo di una legge per regolamentare l’insediamento di parchi fotovoltaici.

«In merito al progetto per l’impianto fotovoltaico nei pressi del sito Unesco ho avuto modo di confrontarmi con il consigliere regionale Treleani, con il sindaco di Aquileia, Emanuele Zorino, con la Fondazione Aquileia e con le diverse comunità locali – spiega il Ministro Ciriani –. Mi hanno spiegato e rappresentato le ragioni della loro contrarietà. Per quanto mi concerne cercherò al più presto di capire lo stato delle cose e mi sono già adoperato per avere un incontro con i diversi ministeri coinvolti, partendo da quello della Cultura».

Progetto per un maxi parco agrivoltaico ad Aquileia, il sindaco Zorino ricorre al Cdm
Il Emanuele Zorino, a destra la Basilica di Aquileia

Intanto arriva la decisa presa di posizione: il “fermo no”, proprio dal consigliere regionale Treleani alla realizzazione di un impianto fotovoltaico di 210.000 metri quadrati vicino all’area archeologica di Aquileia richiesta da Renantis Italia. Il progetto di tale impianto, con una potenza nominale di picco di 9.989 kW e una vita prevista di 30-35 anni, ha sollevato numerose preoccupazioni considerata l’importanza di Aquileia quale sito Unesco.

La Soprintendenza archeologica e altre autorità locali hanno espresso parere contrario, citando l’impatto visivo e paesaggistico negativo e il rischio di danneggiare resti archeologici.

La Regione Fvg, attraverso la direzione centrale difesa dell’ambiente energia e sviluppo sostenibile, Servizio transizione energetica, ha approvato il progetto durante la conferenza di servizi decisoria del 13 gennaio 2025. Questa decisione ha portato la Soprintendenza a richiedere l’opposizione ai sensi dell’articolo 14-quinquies della legge 241/1990, rimettendo la questione al presidente del consiglio dei Ministri.

«Siamo contrari a questo progetto – spiega Treleani – e sulla questione mi sono già personalmente sentito e confrontato con il ministro Luca Ciriani. Aquileia è un sito di inestimabile valore storico e culturale, e non possiamo permettere che venga compromesso da un progetto che non tiene conto della sua unicità. Nelle prossime settimane approfondiremo l’iter assieme al Ministro Ciriani per capire come intervenire per proteggere Aquileia da questa ipotesi. Dall’inizio della legislatura – continua Treleani – mi sono impegnato sul tema degli impianti fotovoltaici promuovendo diversi incontri tra l’assessore regionale competente Fabio Scoccimarro e alcuni sindaci dei comuni coinvolti da tali impianti; in questo momento di assenza normativa».

Sull’argomento la legge non consente alla Regione di bloccare direttamente il progetto. Treeleani conclude annunciando che «entro il mese di marzo discuteremo in consiglio regionale il disegno di legge inerente i parchi fotovoltaici, con l’obiettivo di regolamentare al meglio la loro installazione tutelando l’ambiente e l’agricoltura, senza compromettere il paesaggio e i siti di interesse storico e culturale. La volontà – indica – è quella di favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili garantendo la protezione del paesaggio e del tessuto agricolo del Friuli Venezia Giulia promuovendo l’utilizzo di aree non idonee ad altri scopi».

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