Partecipate della Regione: metà delle società sono in “rosso”

Tra le controllate direttamente dalla Regione i casi più rilevanti sono Mediocredito, Friulia e Aeroporto. Critica anche la situazione di Promotur che negli ultimi anni ha avuto sempre bisogno di liquidità

UDINE. Una partecipazione diretta in 14 società, in due consorzi e in una compagine di natura associativa. E dei 17 organizzazioni, 8 sono in rosso. Ci sono poi 45 partecipazioni indirette, cioè attraverso le società o gli enti della Regione, e di quelle 19 sono in rosso.

È la mappa delle criticità nelle quali navigano le società controllate direttamente o indirettamente dall’amministrazione regionale. Criticità alle quali la giunta di Debora Serracchiani ha già stabilito di mettere mano, un po’ su input nazionale un po’ per la volontà di mettere ordine dell’assessore Francesco Peroni.

Molte partecipate, dunque, hanno conti in sofferenza e, anzi, non sopravvivono senza il finanziamento pubblico, cioè i soldi della Regione. Basti pensare a Promotur, che ogni anno negli ultimi quattro ha ricevuto iniezioni importanti, o a Friulia e Mediocredito.

L’esecutivo regionale per Promotur, ad esempio, ha deciso di fermare l’emorragia di liquidità pubblica accorpando la società che si occupa dei quattro poli sciistici del Friuli Venezia Giulia con Turismo Fvg, trasformando le due compagini in Promoturismo Fvg, affidata al manager Marco Tullio Petrangelo.

Mediocredito e Iccrea

I dettagli dell’operazione non sono ancora noti, ma Peroni ha le idee chiare.

«Questa per Mediocredito Fvg è una fase di traghettamento, perché siamo impegnati a fare in modo che l’istituto possa affrontare il futuro in modo robusto e solido. Oggi quindi non è in agenda, e non può esserlo, un’uscita della Regione dalla banca – spiega l’assessore –, perché la presenza della compagine pubblica è essenziale, anche per l’ingresso di Iccrea in Mediocredito. Poi, solo dopo aver concluso quel percorso, decideremo se e quale presenza della Regione mantenere».

Peroni non concede particolari. Assicura solo che il “matrimonio” con Iccrea sarà celebrato entro fine anno. «La fase di costruzione della partnership è in corso e dipenderà dalla quantificazione del valore delle due realtà, affidata ad advisor indipendenti», chiude Peroni.

L’analisi del dare e avere tra Mediocredito e Iccrea è tutta da valutare, ma è noto che l’aumento di capitale della Spa del sistema del credito cooperativo, che andrà sottoscrivere per partecipare a Mediocredito, non avverrà con il versamento di denaro, ma con il conferimento di un’azienda del Gruppo Iccrea BancaImpresa.

Alla fine del percorso Iccrea avrà in mano una quota di capitale sociale significativa della banca Fvg, anche se di minoranza. Le analisi in corso servono a chiarire il valore dell’azienda che Iccrea farà confluire in Mediocredito e il valore della banca regionale. E le prime stime indicano che la quota di Iccrea potrebbe aggirarsi tra il 15 e il 17 per cento.

Le società in rosso

Come indicato nelle tabelle, è in rosso la metà delle società partecipate direttamente e indirettamente dalla Regione, secondo i quadri economici del 2014. Oggi uno dei bilanci più attesi è quello di Friulia, finanziaria che ha chiuso il 2014 con 35,3 milioni di perdite, un risultato economico negativo dovuto alla svalutazione della partecipazione a Mediocredito.

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Il Cda della finanziaria dovrebbe approvare il bilancio a fine ottobre, conti che poi saranno sottoposti a dicembre al vaglio dell’Assemblea.

Delle 17 società controllate in modo diretto dalla Regione, due sono consorzi – Innova che è in perdita e Cosint che è in utile – e una è una realtà associativa, Informest che ha chiuso i conti in pareggio.

Le società in liquidazione

La giunta ha anche stabilito la dismissione o l’accorpamento di diverse realtà, da Agemont a Ares. Ma La Regione si libererà anche delle quote in Legno servizi, società creata per valorizzazione le risorse forestali.

E verrà chiusa anche Finanziaria Mc, ente creato per gestire le quote di Mediocredito, ma che non ha dipendenti e strutture e quindi va eliminata.

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