Partiti i lavori all’ex Dormisch a Udine: è il giorno della demolizione

Cristian Rigo

E’ il giorno della demolizione dell’ex Dormisch. Si è aperto questa mattina, lunedì 3 ottobre, alle 9.30 il cantiere in viale Gio Batta Bassi.

Presenti alla cerimonia il sindaco Pietro Fontanini, il presidente e amministratore delegato della Danieli Gianpietro Benedetti, il governatore Massimiliano Fedriga. Con lui anche gli assessori regionali Barbara Zilli, Graziano Pizzimenti e Sergio Emidio Bini. Per il comune di Udine presente il vicesindaco Michelini e gli assessori Ciani, Laudicina, Falcone e Cigolot. 

Il Gruppo Danieli conta di poter avviare la realizzazione della nuova sede dell’Its Malignani già a gennaio del 2023 con l’obiettivo di completare l’intervento da 25 milioni di euro in tempo per l’avvio dell’anno scolastico 2024-25.


Il progetto del Comune

Una sfida contro il tempo che coinvolge, sul fronte burocratico e amministrativo, anche il Comune. L’assessore all’Edilizia privata, Alessandro Ciani effettuerà un sopralluogo tra i resti dell’edificio che si trova in stato di abbandono da oltre 20 anni insieme all’ingegnere Simone Franco che sta seguendo il progetto per conto della multinazionale di Buttrio e alla Polizia locale.

«Stiamo procedendo speditamente per completare l’iter previsto - spiega l’assessore Ciani -. Giovedì prossimo è stata convocata la commissione edilizia mentre nei prossimi giorni contiamo di affidare la progettazione dello studio di fattibilità per la realizzazione della rotatoria di piazzale Cavedalis», l’unico intervento di cui si farà carico il Comune.

Il nuovo istituto

Per il resto la realizzazione della nuova del Mits che oggi accoglie principalmente nella sede di Tavagnacco 235 studenti, sarà interamente a carico della Danieli che soltanto la scorsa settimana ha completato il restauro della fontana firmata da Giovanni da Udine in piazza San Giacomo per il quale sono stati investiti sotto forma di donazione, l’ennesima, 31.500 euro. In precedenza Gianpietro Benedetti, presidente della Danieli e del Mits academy di Udine, aveva staccato un assegno di 900 mila euro per la ristrutturazione della torretta, delle due scalinate e della specola del castello e prima ancora era stato finanziato il recupero dell’angelo, del campanile della chiesa di Santa Maria di Castello, della torre dell’orologio e dei due Mori, oltre alle statue, compresi Ercole e Caco (che per gli udinesi restano Florean e Venturin) e la loggia di San Giovanni.

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