Pasquetta nei musei: Tiepolo chiude bene

Ultimo giorno della mostra in Castello con 645 ingressi, altri 167 a Pasqua. Per l’Oasis Photocontest in San Francesco (gratuita) più di 1.200 visitatori
Udine 31 Marzo 2013 turisti museo castello Coyright Petrussi Foto Press /turco
Udine 31 Marzo 2013 turisti museo castello Coyright Petrussi Foto Press /turco

UDINE. Alto gradimento per i musei cittadini nel week end pasquale appena trascorso. Ieri la giornata che ha fatto registrare numeri importanti per Udine: tra Castello, chiesa di San Francesco, palazzo Arcivescovile, palazzo Giacomelli, casa Cavazzini, palazzo Morpurgo e galleria Modotti, sono stati oltre 2 mila i visitatori delle varie rassegne, circa 1.200 dei quali solo per l’Oasis Photocontest Tour 2013, organizzata dal Museo di storia naturale nell’ex chiesa di San Francesco che era gratuita.

Ma anche la mostra “I colori della seduzione” dedicata a Giambattista Tiepolo e Paolo Veronese, in Castello, all’ultimo giorno di esposizione, ha chiuso con il botto. Le impiegate dei Civici musei hanno staccato ieri, fino alle 16.30, orario in cui la biglietteria chiudeva, 645 tagliandi, mentre altri 167 erano stati venduti domenica.

Tra i visitatori, tanti udinesi e friulani che hanno aspettato l’ultima occasione utile per poter ammirare alcuni capolavori assoluti del Tiepolo come il “Mosè salvato dalle acque”, “Il banchetto di Antonio e Cleopatra” e il “Ratto d’Europa”, ma anche diversi turisti provenienti dal Nord Italia, in particolare Milano e Torino e gruppi organizzati dall’Austria e dalla Germania.

Tra le curiosità anche una coppia di Nizza e due giapponesi che, dopo l’imperdibile tour a Venezia, hanno preso la via di Udine appositamente per la mostra in Castello. Il fascino del Tiepolo ha fatto proseliti anche per gli affreschi e la sala del Trono del palazzo Arcivescovile di piazza Patriarcato, dove sono stati staccati oltre 200 biglietti e l’afflusso di appassionati d’arte è stato continuo.

Positiva la giornata di ieri a casa Cavazzini dove è in corso la rassegna “Pittura italiana 1950-1970 dalle collezioni museali” e dove si possono ammirare “pezzi” prestigiosi come la raccolta d’arte italiana del ’900 donata da Maria Luisa Astaldi (opere di De Chirico, Savinio, Severini, Sironi, Campigli, Pirandello), la collezione Friam, (opere di De Kooning, Andre, Sol LeWitt), le opere dei fratelli Afro, Dino e Mirko Basaldella: se a Pasqua ci sono stati solo 35 visitatori, ieri sono stati 150 gli ingressi.

Bene (ma anche questa gratis) la mostra fotografica “Un mondo di donne. Gennaro Coretti coglie l’immagine delle donne incontrate nei suoi viaggi” che a Pasqua ha fatto registrare 200 ingressi e altri 350 ieri. Numeri più “piccoli” per il museo etnografico del Friuli di palazzo Giacomelli dove è in corso l’esposizione “Fogge antiche, vesti preziose, genti diverse” fino al 28 aprile dedicata alle bambole in costume delle regioni italiane: tra Pasqua e Pasquetta gli appassionati di questo particolare genere artistico sono stati 80. Nella chiesa di Sant’Antonio Abate, gradimento per la mostra dedicata ad Aurelio Mistruzzi (1880-1960), scultore originario di Basiliano che nella sua carriera si distinse per la realizzazione di medaglie.

Ma per chi ha preferito non entrare in uno dei tanti spazi museali, c’era anche altro ieri, come fare un giretto tra gli stand del mercato di piante e fiori in via Cavour, oppure portare i bambini al luna park di piazza Primo maggio.

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