Passaggio di testimone nel ruolo di responsabile del patronato Inas Cisl

Il responsabile del patronato Inas Cisl di Pordenone Silvio Fregonese ha rassegnato le dimissioni per collocamento in quiescenza. Prima delegato Fim Cisl alla Elettrolux di Porcia, poi responsabile zonale Inas e infine responsabile provinciale, lascia una struttura che si colloca al vertice degli enti di assistenza e tutela. Al suo posto è stata nominata nuova responsabile del patronato provinciale Patrizia Del Bianco, attuale responsabile della sede zonale di Maniago. Attualmente l’istituto Inas conta su 10 operatori e una ventina di collaboratori Fnp distribuiti capillarmente nel territorio provinciale. L’assistenza all’utente non si ferma alla sola presentazione della domanda, ma, nel caso di rigetto, l’Inas si avvale di collaboratori professionisti (medico legale e avvocato) che possono patrocinare l’istanza sino in Cassazione. L’incidenza sulle pratiche Inps definite sfiora il 30 per cento: ciò significa che, su 100 pensioni che l’Inps liquida, 30 sono patrocinate dall’Inas, mentre le rimanenti sono suddivise tra tutti gli altri patronati presenti nel territorio. Gli uffici dell’Inas contano oltre 24 mila accessi annui. Un’attività di tutela in continua crescita data dalla necessità di ottenere una consulenza specializzata nel settore del welfare e dall’esigenza di inviare all’Inps soltanto domande on line.

«Da anni l’Inps non eroga prestazioni se queste non sono richieste utilizzando esclusivamente le procedure telematiche – ricorda l’Inas –, vedansi anche le recenti indicazioni per ottenere gli assegni famigliari. Non conoscendo le procedure spesso complicate il cittadino incontra grosse difficoltà nell’ottenere il beneficio spettante con il rischio di perdere il diritto». Fregonese ha saputo gestire questo cambiamento, supportato da piattaforme che hanno favorito l’utilizzo delle procedure, ma soprattutto motivando i colleghi al fine di raggiungere nuovi obiettivi. Da citare il lavoro fatto per oltre 15 anni al Cro di Aviano nel diffondere e informare i pazienti sui diritti del malato e la partecipazione con le associazioni di volontariato tra cui Prendersi cura. «Nonostante la consistente riduzione dei contributi del ministero del Lavoro, l’Inas e la Cisl, soprattutto con il sostegno economico della categoria dei pensionati – si mette in evidenza –, riescono ancora a garantire un servizio di consulenza completamente gratuito agli iscritti, mentre il non iscritto versa un minimo contributo di solidarietà». —

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