Il carattere solare e la passione per il mare: chi era l’avvocato Fabio Marcolungo, morto a 51 anni
Il penalista del Foro di Pordenone è mancato nella mattinata del 22 gennaio a causa di un malore improvviso. È stata la madre a trovarlo a terra e chiamare i soccorsi
«Fabio era un uomo dedito al lavoro e un professionista stimato. Una persona molto solare ed espansiva, negli anni ha fatto amicizia c
on gran parte dei vicini. Tutti gli volevano bene e amavano i suoi modi di fare. Ci mancherà molto». L’avvocato Giovanna Crapisi ricorda così il collega e amico Fabio Marcolungo, 51 anni, mancato nella mattinata di mercoledì 22 gennaio a causa di un malore improvviso. Viveva a Pordenone con la mamma Clara. Lascia anche la sorella Monica, che vive a Londra.Dopo la laurea in Giurisprudenza all’università di Ferrara aveva avviato la sua carriera nel settore bancario, lavorando per Fineco Bank. Mosso dalla sua più grande passione, qualche anno più tardi, ha intrapreso la strada di avvocato penalista. Si era iscritto all’Ordine il 10 ottobre 2011.
Aveva svolto il praticantato nello studio dell’avvocato Antonella Dimastromatteo prima e in quello di Francesco Furlan poi. «Fabio si distingueva per il suo essere gentile – ha ricordato il presidente dell’Ordine Igor Visentin –. Era sempre sorridente, umile e una persona alla mano. Amava molto il mare, dove si concedeva qualche vacanza durante l’anno. La sua scomparsa ci ha lasciato senza parole. Abbiamo perso un grande professionista e amico».
Parole di cordoglio sono arrivate anche dall’avvocato Giada Murando, che lo ha voluto ricordare postando sui social una foto che li ritrae insieme, a Trieste. «Ciao Fabio – sono le parole che accompagnano lo scatto – Mi mancheranno le tue telefonate in studio, quando imitando la voce del prete, del collega fuori foro o altri personaggi assurdi mi prendevi in giro per mezz’ora, per poi scoppiare a ridere insieme. Ti ricordo con la foto della nostra trasferta a Trieste; come controparti ma sempre con il sorriso. Riposa in pace».
L’avvocato Marcolungo aveva lo studio in viale Cossetti, sopra al Pn Bar, che condivideva con l’avvocato Crapisi e la collega Cinzia Covre. Il modo di essere, solare e gentile, l’ha portato a essere ben voluto da tutto il quartiere.
Rientrato sabato da qualche giorno trascorso a Napoli per lavoro, è mancato il 22 gennaio mattina intorno alle 7.30, in casa. È stata la madre a trovare il 51 enne riverso a terra e a lanciare la chiamata ai soccorsi. Si è spento poco dopo il trasporto d’urgenza in ospedale a Pordenone. Nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita, per lui non c’è stato nulla da fare.
I familiari attendono il ritorno in Italia della sorella Monica prima di fissare la celebrazione dei funerali.
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