Patto a Nordest con gli atenei del Fvg

Siglata l’intesa per collaborare ai centri di competenza che favoriranno ricerca e formazione. Coinvolti Udine, Trieste e Sissa
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - FIRMA PROTOCOLLO FRA I RETTORI DELLE UNIVERSITA'
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - FIRMA PROTOCOLLO FRA I RETTORI DELLE UNIVERSITA'

UDINE. Dalle dichiarazioni di intenti ai fatti. Le Università del Nordest fanno sistema per dare vita al Competence Center del Triveneto. Ieri a Padova è stato infatti firmato il “protocollo d’intesa per lo sviluppo congiunto in un Competence center” che coinvolge l’Università di Trieste, la Sissa e l’Università di Udine, che entreranno in rete con gli atenei di Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Trento e Bolzano.

Obiettivo: far sì che il polo triveneto sia scelto fra i Competence center previsti dal Piano nazionale Industria 4.0 del Governo Renzi.

Cruciali nel contributo che il Friuli Venezia Giulia porta al progetto, alcune infrastrutture come il Laboratorio regionale Lama (localizzato all’Università di Udine) e l’infrastruttura regionale di calcolo ad alte prestazioni (il supercomputer Ulysses, installato presso la Sissa).

Illustrato a Verona pochi giorni fa dal presidente del Consiglio e dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda (presente ieri a Padova per la sottoscrizione del documento), Industria 4.0 promette un deciso ammodernamento del Paese in fatto di processi e strategie industriali sfruttando le nuove tecnologie.

Per farlo naturalmente sarà necessario utilizzare tutto il know how e le infrastrutture già esistenti nel campo dell’innovazione scientifico/tecnologica esistenti, e per questo uno dei nodi cruciali del Piano è l’individuazione di un certo numero di Competence center.

Le Università del Triveneto, una zona ad “alta densità” per quanto riguarda i centri di ricerca d’avanguardia e i poli tecnologici, hanno firmato quindi un accordo con il quale si impegnano a unire gli sforzi nel partecipare al bando per l’individuazione dei Competence center e a fornire tutto il supporto necessario per essere competitivi nella gara.

Il protocollo d’intesa fonda la sua azione sul “progetto di visione” di “Venice Innovation Hub for Re-startup Manufacturing”. Questo progetto individua il Parco scientifico tecnologico di Venezia come primo insediamento delle attività del Competence center, che poi verranno estese ad altre infrastrutture nel Triveneto.

«L’università di Udine – è il commento del rettore dell’ateneo friulano, Alberto De Toni – esprime piena soddisfazione per questa firma, che rappresenta un risultato storico che apre nuovi orizzonti di collaborazione anche su altri temi, quali l’internazionalizzazione e le infrastrutture di ricerca, e per lo sviluppo dei territori. In base a questo documento, per la prima volta tutti gli atenei del Triveneto possono concorrere insieme a un progetto finanziato dallo Stato, con il contributo di tutte le Regioni e le Provincie di riferimento».

De Toni ha espresso apprezzamento anche «per il ruolo avuto dagli industriali e della Fondazione Nordest che hanno contribuito ad una soluzione capace di comprendere tutto il sistema universitario dell’area». «Il Fvg – sottolinea il rettore dell’Università di Trieste Maurizio Fermeglia – ha tutte le condizioni per contribuire fattivamente al progetto transregionale».

«Sono molto felice che le 9 università del Nordest abbiano firmato l’intesa per la creazione di un Competence center - ha dichiarato il ministro Calenda -. Questo risultato è frutto di uno straordinario lavoro di squadra, come forse mai prima d’ora si era verificato nel nostro territorio, e dà un segnale importante crediamo anche a livello nazionale».

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