Patto di stabilità: pagano soltanto i piccoli Comuni

La proposta dell’Anci Fvg mette in sicurezza gli enti con massimo 5 mila abitanti. Per quelli più grandi si va verso la certificazione dei crediti. La parola alla giunta

UDINE. I sindaci dall’Alto Friuli, riuniti dall’Anci, hanno approvato la ricetta proposta del presidente dell’Anci sul Patto di stabilità «una proposta ancora aperta e che potrebbe essere ulteriormente modificata soprattutto se il governo nazionale dovesse ammorbidirlo ulteriormente» come hanno spiegato lo stesso Pezzetta e il sindaco di Sacile Roberto Ceraolo.

La proposta Anci, già accolta dal Consiglio delle autonomie e fatta propria dall’assessore regionale Elio De Anna, prevede la revisione della norma e i criteri di assegnazione dei fondi ad oggi messi a disposizione della Regione che sono, com’è risaputo, 90 milioni di euro ai quali potrebbero aggiungersi altri 25, già previsti dalla Regione, ma che potranno essere utilizzati sole se dovesse andare a buon fine l’accordo Stato-Regione sul Patto di stabilità.

«La soluzione che abbiamo individuato – ha spiegato Pezzetta – mette in sicurezza i Comuni dai 1.000 ai 5.000 abitanti, mentre per quelli dai 5.500 servono ulteriori spazi finanziari per almeno 100 milioni di euro e l’attivazione dell’istituto della certificazione dei crediti (un’impresa vanta un credito e il Comune che per effetto del patto di stabilità non lo può onorare, ma può rilasciare un certificato che dimostra l’esistenza del credito; certificato che può essere scontato in banca) che potrebbe essere adottato dai Comuni più grandi».

La ricetta Anci è stata condivisa dai sindaci di Campolongo al Torre, Giovanni Cumin, dal primo cittadino Mirco Daffarra di Ragogna, di Spilimbergo Renzo Francesconi, di Sauris Stefano Lucchini, di Gemona Paolo Urbani (l’unico comune ad aver approvato il bilancio), mentre il sindaco di San Canzian d’Isonzo Silvia Caruso e l’assessore al comune di Trieste Laura Famulari hanno espresso preoccupazione per i bilanci dei Comuni medio grandi. Sono fra gli altri intervenuti il presidente di Anci-Federsanità Giuseppe Napoli, il sindaco di Artegna Aldo Daici e il sindaco di Venzone Amedeo Pascolo, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale.

Solidarietà e coesione sociale alla luce del Patto di stabilità è, invece, il tema sul quale si concentreranno i lavori del Comitato esecutivo convocato dal presidente dell’Anci, Mario Pezzetta, per oggi alle 15.30 nella sede di piazza XX Settembre, 2 a Udine. Il tema sarà affrontato assieme alle organizzazioni dei sindacati dei lavoratori. Sarà infine discusso, con relatore il sindaco di Sauris Stefano Lucchini, la proposta di revisione del sistema di alimentazione del fondo destinato alla contrattazione decentrata integrativa per il personale regionale non dirigente.

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