Pausa caffè in Comune, a San Daniele si timbra

SAN DANIELE. Per lavorare meglio e con maggiore concentrazione per i più è fondamentale ricaricare le batterie con un buon caffè. Per alcuni la pausa è frugale con un thermos portato da casa, per altri deve essere assolutamente l’espresso preso al bar o alle apposite macchinette.
Nel contratto di lavoro del pubblico impiego la pausa caffè è prevista e, in linea generale, regolamentata: per la pubblica amministrazione il lavoratore ha diritto a un breve intervallo nell’esecuzione della propria prestazione lavorativa, in linea con quanto stabilito dalle normative.
Il problema sorge quando succede che chi è responsabile dell’operato dei dipendenti di un’amministrazione entra nelle pieghe della pausa.
È successo nel Comune di San Daniele dove, il 30 dicembre scorso, il segretario generale, dottor Carlo Fiorenza, con il visto del sindaco Paolo Menis ha inviato al personale dipendente dell’ente di Villa Serravallo una circolare avente a oggetto proprio la pausa caffè.
Per il sindaco si è trattato di «un provvedimento di gestione fatto dal segretario che va bene: ogni tanto – ha commentato – bisogna prendere in mano le redini della situazione. Si tratta – ha aggiunto – di un provvedimento generale che non vuole toccare nessuno in particolare ma da diverso tempo c’erano segnalazioni da parte dei cittadini. Questo provvedimento può solo fare bene al personale e ai servizi ai cittadini».
Gli animi dei dipendenti comunali si sono scaldati per il fatto che sono state introdotte alcune novità tra le quali la timbratura anche per il “momento caffè” nel corridoio del palazzo al 4° piano, laddove è posta la macchinetta che eroga la bevanda rigenerante.
«La pausa per il recupero delle energie – si legge nella circolare – a decorrere dal 1° gennaio 2016, dovrà essere appositamente timbrata e fruita secondo le seguenti disposizioni: non potrà essere effettuata nella prima ora di ingresso in servizio, è consentita nella misura massima di 10 minuti e per una sola volta al giorno, potrà essere recuperata anche nella stessa giornata e comunque entro il mese di riferimento».
Sempre secondo quanto stabilito dal segretario generale, «la pausa dovrà essere autogiustificata dal dipendente, annotandola sul cartellino». Durante la pausa inoltre «dovrà essere assicurato che almeno un dipendente presiederà l’ufficio nel quale svolge la propria attività, in modo tale da dare riscontro ad eventuali esigenze o richieste interne o esterne».
Nella circolare si specifica anche che «la pausa non è necessaria qualora il lavoratore abbia usufruito, nell’arco di una giornata di una pausa caffè o di una pausa per motivi personali e che, ovviamente, nelle giornate di rientro pomeridiano, tale pausa è assorbita dalla pausa obbligatoria per il pranzo».
Un provvedimento dunque già in vigore da quasi un mese e mezzo che ha ovviamente creato più di qualche mal di pancia tra i dipendenti che, pur condividendo in linea di principio i contenuti, tutto si sarebbero aspettati ma non una circolare “ufficiale” con tanto di visto del primo cittadino.
Per molti poi la circolare discrimina coloro i quali lavorano nella sede centrale di Villa Serravallo da chi presta servizio nelle sedi staccate o si sposta sul territorio: per quelli, si chiedono alcuni, come si farà a sapere se hanno effettuato la pausa in modo corretto ovvero così come previsto dalla nuova circolare?
Sempre per chi trova quello preso dal segretario generale un provvedimento ingiusto, ci sarebbe una mancata previsione per i fumatori: perché per chi esce a fumare sulle pertinenze del palazzo una o più sigarette in diversi momenti della giornata lavorativa non è richiesta apposita timbratura?
Un tema quello della pausa caffè caro a più di qualche amministratore: meno formale, ma probabilmente mosso dagli stessi obiettivi, ovvero quello di garantire, oltre alla pausa per i dipendenti, il diritto dei cittadini ad avere servizi ottimali, il presidente della Provincia di Udine Fontanini che nel 2008 fece togliere la porta della stanza delle macchinette del caffè e degli snack.
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