Pavimentazione a rischio Addio eventi di Pnlegge

Quando si dice la beffa. Per anni l’amministrazione comunale e l’organizzazione di Pordenonelegge hanno discusso della possibilità di portare gli eventi del Festival in piazza Risorgimento. Ora che l’intesa ci sarebbe, invece, si scopre che la piazza “non regge”. Non consente di allestire una tensostruttura.
Il Comune per anni ha sollecitato l’ipotesi con la speranza di animare una piazza centrale ma poco frequentata dalle persone, gli organizzatori erano restii a portare eventi in uno spazio che nelle precedenti edizioni era considerato troppo distante dal cuore della manifestazione. Negli anni ci sono state, però, tappe di avvicinamento che, da ultimo, hanno portato all’allestimento di un tendone tra la piazza e viale Cossetti (nell’area parcheggio). Quell’esperimento ha avuto successo per cui anche i curatori del Festival si erano convinti della fattibilità del progetto. Tutto sembrava pronto per allestire due strutture nella piazza con la fontana. Una in particolare avrebbe dovuto essere di grandi dimensioni per ospitare eventi di presentazione come quelli che si tengono in altre piazze. Che cosa non ha funzionato?
Il Comune, sulla base dei dati progettuali, ha fatto dei controlli statici e ha stabilito che l’operazione non è sostenibile. «In realtà le verifiche sono state fatte già lo scorso anno – spiega l’assessore Cristina Amirante –. Il problema è legato alla pavimentazione della piazza che non è stata predisposta per reggere sollecitazioni di tipo dinamico che sono quelle dei camion che dovrebbero salire e spostarsi con il braccio meccanico per allestire i tendoni. Il problema, quindi, non è della tensostruttura ma del suo allestimento. Quando la piazza è stata riqualificata non è stato previsto un sostegno centrale. Non conosco la ragione di questa scelta progettuale» aggiunge l’assessore senza voler aprire polemiche.
È possibile intervenire a posteriori. «C’è una legge che non permette di intervenire su un’opera prima dei cinque anni dal collaudo, ma in questo caso i termini potrebbero esserci – analizza Amirante –. Naturalmente prima di fare interventi sostanziali e costosi su un’area dove si è agito in anni recenti un’amministrazione ci pensa più volte. È preferibile organizzare eventi senza ricorrere a grandi tensostrutture, ma scegliendo altre soluzioni». Tra queste ombrelloni o piccoli gazebo, senz’altro più adatte a eventi con un numero più contenuto di persone.
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