Pedicini interrogato per i rimborsi facili
TRIESTE. I viaggi a Parigi della figlia, gli acquisti ai magazzini Lafayette e le vacanze con la moglie in giro per l’Italia e nella Ville Lumiere: tutto a spese dei contribuenti. L’ex consigliere regionale del Pdl Antonio Pedicini, indagato per l’uso dei fondi di rappresentanza, è stato interrogato dal pubblico ministero Federico Frezza.
«Ho parlato con il pm. E ho spiegato» ha detto Pedicini, uscendo quasi seccato dall’ufficio del magistrato, titolare del fascicolo sui rimborsi per le spese “allegre” di Palazzo. L’ex consigliere non ha parlato di errori o di sviste, come invece avevano fatto alcuni colleghi finiti nel mirino nelle scorse settimane. Ma, mentre il difensore Stefano Blasone lo seguiva, ha tirato dritto come se l’accusa di peculato non lo riguardasse.
Di più. Pedicini, che nelle scorse settimane ha ottenuto una “liquidazione” di 100mila euro, ha aggiunto: «Tanto io non mi sono ricanditato e quindi degli elettori non mi importa». Una frase che va messa da parte, a futura memoria, nel caso in cui il pidiellino ci dovesse ripensare.
Le accuse a suo carico - in concorso con l’ex capogruppo Daniele Galasso - sono pesanti e soprattutto imbarazzanti. Due voli da Treviso a Parigi pagati con i soldi della Regione Friuli Venezia Giulia e usufruiti dalla figlia Maria Grazia. Gli acquisti da 162 euro ai magazzini Lafayette. La visita al Centre Pompidou. E ancora l’ex consigliere del Pdl ha condiviso con la moglie una stanza all’hotel Accademia di Trento.
Ma anche all’hotel Belvedere a Conca dei Marini in provincia di Salerno. E, poi, a Viterbo all’hotel Mini Palace e anche all’albergo Magione Papale dell’Acquila. E sempre nell’ambito dell’ospitalità pagata con i soldi dei contribuenti, nella lista del pm Frezza riferita a Pedicini, si trova pure un soggiorno all’hotel New York di Lignano di tali M.Vascotto, E.Favretto e A.Vascotto.
In questo caso la spesa era di 830 euro e, come tutte le altre, è stat prontamente rimborsata dalla Regione. Nell’elenco ci sono anche 590 euro di fiori e un robusto capitolo automobilistico: nel 2010, infatti, Pedicini ha speso 2.907 euro per la propria vettura tra pneumatici e carrozziere, pur godendo di un rimborso forfettario per l’auto di 79mila euro. (c.b.)
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