Peratoner lancia il laboratorio in vetrina

Un laboratorio in vetrina: è questa la trovata di Peratoner che, in galleria Concordia, ha messo strumenti, materie prime e dipendenti in “bella mostra” per far capire che la trasparenza e la qualità vengono prima di tutto e che il “bel” lavoro può essere ammirato alla stregua di un paio di scarpe o di un vestito.
“Rubare con gli occhi, acquistare con emozione, regalare con trasporto” è lo slogan riportato in vetrina.
«Quello che si vede in questo periodo è un lavoro a basso profilo – ha spiegato Giuseppe Faggiotto, maître chocolatièr della più antica pasticceria della città sul Noncello –. D’altro canto d’estate in città il cioccolato si consuma di meno. A Madonna di Campiglio, invece, alla “Casa del cioccolato” le nostre produzioni vanno a gonfie vele”. L’iniziativa di mettere il laboratorio di cioccolato in vetrina vuol dire trasparenza – ha spiegato ancora Faggiotto -. La gente oggi cerca proprio questo, e lo cerca sempre di più: trasparenza è quindi la nostra parola d’ordine. Mettere in vista è bello: è bello vedere quello che facciamo e cosa facciamo. Tutto viene elaborato nel nostro laboratorio, dalla materia prima al prodotto finito: è questa l’originalità di Peratoner».
L’idea di creare un laboratorio in vetrina è nata dopo il 2008, in seguito a un incendio che ha semidistrutto i macchinari. «A dire la verità sono molti coloro che non conoscono questa peculiarità – ha ammesso Faggiotto –. La galleria, sebbene si affacci sul centro storico, è poco frequentata e a Pordenone di turismo che va alla ricerca di questi angoli originali e creativi ce n’è pochissimo».
Peratoner ha recentemente detto addio al bar in corso Garibaldi. «Alle volte bisogna potare per creare frutti migliori. Per esempio a Trieste sta funzionando molto bene – ha sottolineato –. Il Caffè degli Specchi e Peratoner sono diventati un trait d’union tra Trieste e Pordenone: ci sono triestini che in città si fermano perché riconoscono il nome e la qualità, come i pordenonesi che a Trieste non ci pensano due volte e vengono da noi». Il Caffè degli Specchi ha ormai assunto l’assetto voluto da Cioccolato Peratoner srl, il locale sta riscuotendo un buon successo e i pareri dei clienti sono entusiasti. Faggiotto è in prima fila a ricevere quanti entrano nel caffè, a coordinare il personale, a proporre iniziative.
Qualcuno, una volta raggiunti questi risultati, potrebbe fermarsi, sedersi e godere di quanto realizzato. Ma non Faggiotto, che ha entusiasmo da vendere. «C’è una catena di alberghi di fama internazionale che vorrebbe aprire un angolo Peratoner all’interno degli hotel – ha anticipato –. Ma non posso dire di più. Aggiungo soltanto che ha strutture da quattro e cinque stelle».
Ciò che a Faggiotto dà maggiore orgoglio è poter far conoscere il nome e la città di Pordenone in tutt’Italia e in tutto il mondo. «E’ il mio orgoglio - ha commentato –. L’unico rammarico è che qui siamo considerati ai confini dell’impero. Qualche tempo fa ho presentato le mie creazioni in un evento a Milano. Si sono avvicinati Dolce e Gabbana e mi hanno chiesto dove avrebbero potuto trovare i miei prodotti a Milano. Ho risposto loro che la mia cioccolateria non era a Milano, ma a Pordenone. Se ne sono andati, un po’ smarriti».
Laura Venerus
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