Percoto a scuola di “tri-generazione”

Pit stop a una delle due centrali di “rigenerazione” esistenti in Italia. Si tratta di un innovativo sistema per ridurre costi energetici e anidride carbonica. L’appuntamento è stato al Terminal Nord, con protagoniste tre classi, due quinte e una quarta, complessivamente oltre 50 ragazzi, del liceo pedagogico - sociale “Caterina Percoto”. L’iniziativa prevedeva un incontro in aula magna, con l’ingegner Ruggero Bimbatti che ha illustrato la centrale, una visita alla centrale della Idronika e, quindi, un meeting con in vicedirettore del Terminal Nord Gabriele Gentile. Una iniziativa promossa dal professor Germano Monai, con l’avallo della dirigente scolastica Gabriella Zanocco. Tutto è nato dalla scoperta fatta dal docente della presenza, al Terminal Nord, della centrale di “trigenerazione” che, spiega lo stesso Monai, “rappresenta il top tecnologico per la produzione simultanea di energia elettrica, calorie e frigorie con un uso ottimale delle risorse energetiche. Una centrale non “tradizionale” ma che si distingue per un particolare uso della geotermia, e ce ne sono solo due in Italia”. Vantaggio di questo sistema è, appunto, quello di ridurre i costi energetici e l’immissione di anidride carbonica nell’atmosfera. La centrale appartiene alla Idronika di Modena. Così il docente, messo in contatto grazie al vicedirettore del Terminal Nord con l’ingegner Bimbatti che opera per la società, ha ottenuto di poter proporre ai ragazzi la conferenza e la visita. Sostanziale, dunque, la disponibilità dei due professionisti per concretizzare l’iniziativa. E’ stato affrontato, spiega Monai, «un tema molto interessante per i risvolti trasversali che la tematica energetica oggi offre a livello internazionale». Tra gli scopi della giornata, «integrare lo spirito ecologista, perseguito da anni e con progetti diversi dal Percoto». Mariarosa Rigotti
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto