Perde il controllo della moto e si schianta in curva, muore a 25 anni

PORPETTO. Un giovane di Marano Lagunare è morto in un incidente con la sua moto dopo aver urtato i jersey di cemento della rotatoria in costruzione sulla Provinciale 80 a Porpetto: si tratta di Antony Del Pin, 25 anni, fratello del campione del mondo David, del cui team faceva parte in qualità di meccanico. Due anni fa perse la madre in un incidente stradale accaduto sulla strada tra Muzzana del Turgnano e Castions di Strada.
Dopo l’incidente nella notte tra sabato e domenica, nel quale un automobilista è stato ricoverato in ospedale con una prognosi di quaranta giorni, nel tardo pomeriggio di domenica, 17 marzo, la tragedia: il giovane di Marano Lagunare al rientro da un motoraduno tenutosi a Percoto, durante il tragitto verso la cittadina lagunare ha imboccato la rotatoria e improvvisamente avrebbe scartato, andando a sbattere contro le barriere di cemento che delimitano la strada.
Erano le 16.20. Secondo alcuni passanti, la situazione è apparsa subito grave: il giovane non dava alcun segno di vita ai soccorritori. L’arrivo dell’ambulanza e poi il tentativo dei medici del Nue di rianimarlo: ma anche loro alla fine si sono dovuti arrendere e altro non hanno potuto fare che constatare la morte del giovane motociclista. Il mezzo è stato posto sotto sequestro. Sul posto per i rilievi i carabinieri di Fiumicello e Torviscosa.
La notizia della morte di Antony Del Pin ha fatto subito il giro della cittadina lagunare. Come racconta una persona che lo conosceva bene, Antony era un giovane solare, sempre positivo, nonostante la vita non fosse stata clemente con lui, portandogli via la madre ancora giovane.
Il 25enne era un grande appassionato di motori, sia marini che di automobili o moto. E grazie proprio alla sua esperienza aveva affiancato nel team il fratello Davide, campione mondiale, lavorando per Team Abu Dhabi (Emirati Arabi) e aprendo anche un’officina nautica a Marano. La motonautica è sempre stata una passione che ha unito tutti i componenti della famiglia, fin da quando i bambini erano piccoli. Poi, la tragedia, al ritorno da un motoraduno, sulla Sp80 che è rimasta a lungo bloccata.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto