Pericolo frane, la Val Settimana è in ginocchio

A rischio località Lastre. Un’ordinanza vieta il transito a pedoni e auto. Il Cai: «Temiamo per le sorti del rifugio Pussa»

claut

Dopo la tempesta Vaia del 2018, ora a mettere in difficoltà il rifugio Pussa, in Val Settimana, è il problema frane, tant’è che la strada che conduce in zona è stata chiusa al traffico pedonale e veicolare con un’ordinanza.

A sollevare la questione è il Cai di Claut, proprietario della struttura, il quale teme per il futuro turistico dell’area. «Siamo molto preoccupati per la grave situazione venutasi a creare nella Val Settimana – ha fatto sapere il gruppo, sempre al lavoro per la manutenzione e la valorizzazione della montagna –. Infatti, oltre a far fronte a notevoli criticità relative al rifugio, legate all’attuale emergenza sanitaria, il più grave problema è provocato dalla strada di accesso che è stata interrotta a causa della tempesta Vaia del 2018. La viabilità è tuttora sottoposta a lavori di rifacimento, ma percorribile nei fine settimana anche in prossimità del cantiere. Purtroppo, giovedì 13 agosto, a causa di un pericolo incombente di frana in località Lastre, è stata emessa un’ordinanza di chiusura con divieto al transito sia pedonale sia veicolare. Questo aggrava maggiormente la situazione non soltanto della valle, con compromissione dello sviluppo turistico, ma soprattutto del rifugio Pussa, posto in posizione strategica a cavallo tra Val Cellina e Val Tagliamento».

Il gruppo ha messo in evidenza che «la nostra sezione Cai deve far fronte comunque alle spese fisse, tra le quali tasse, manutenzioni e assicurazione, con fondi propri che oramai sono ridotti al minimo. La preoccupazione è il futuro della valle come meta turistica ed escursionistica di coloro che amano la montagna. Temiamo anche per le sorti del rifugio».

Un anno fa, la presidente del Cai clautano Serena Filipputti aveva scritto alla Regione per risolvere i problemi della strada della Val Settimana. Il rifugio Pussa, che risale agli anni Settanta, è stato costruito su un fondo comunale ed è una struttura di riferimento della zona. Nel 1971 il municipio ha donato un terreno in Val Pussa al Cai.

I lavori per la struttura sono terminati nel 1977: i volontari hanno realizzato l’edificio all’interno di una radura, tra abeti e faggi, ai confini della Val Settimana, nel punto in cui si incontrano i torrenti Col de Stuet e Ciol de Senons, méta molto apprezzata di decine e decine di escursionisti. —



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