Pescatori senza pesci, è protesta
SPILIMBERGO. Pescasportivi dello spilimberghese sul piede di guerra. Il motivo? “Nei canali c’è tanta acqua ma niente trote” come recita un cartello, posizionato ieri all’altezza della roggia che a Lestans di Sequals corre parallela al torrente Cosa.
A farsi portavoce della protesta, a nome delle centinaia di appassionati di pesca sportiva che risiedono a Spilimbergo e nei comuni limitrofi, è Ivano Rovere, titolare a Istrago, frazione della città del mosaico, di “Tutto pesca Mini hobby zoo”, punto di riferimento per gli amanti degli animali ma anche per i pescatori che possono trovarvi tutto ciò che gli occorre per praticare il proprio sport.
«Quanto sta accadendo è vergognoso – spiega Rovere – siamo attorniati da corsi d’acqua, che dovrebbero essere una fonte quasi inesauribile per i praticanti la pesca sportiva. Peccato che manchi proprio la materia prima». Insomma di pesce non ce n’è.
«Trote non se ne vedono semplicemente perchè – racconta l’esercente e componente il direttivo dell’associazione pescatori sportivi del laghetto “Le Telisse” di Barbeano – l’Ente regionale tutela pesca non mantiene i patti prestabiliti visto che, dopo un primo ripopolamento, avvenuto in occasione dell’apertura della stagione di pesca lo scorso marzo, non ha più provveduto a rimpolpare la presenza ittica, con il risultato che nei nostri torrenti non c’è un pesce».
Le rogge di Lestans e Spilimbergo, il “vascone” di Sequals, i canali a San Giorgio della Richinvelda, fino a Valvasone, sono “a secco” di prede.
«Ci sentiamo presi in giro – rintuzza Rovere – visto che, annualmente, paghiamo una quota di 55 euro per rinnovare la licenza di pesca che, a meno che non si prenda l’auto e ci si sposti altrove, è inutilizzabile. Per poter pescare ci si deve recare o nei laghetti artificiali come quello di Barbeano oppure, per trovare dei corsi d’acqua naturali, bisogna arrivare almeno sull’Arzino, cosa tutt’altro che agevole soprattutto per i pescatori più anziani che hanno difficoltà a muoversi».
«Speriamo di sensibilizzare chi di dovere – conclude Rovere –. Avevamo pensato anche a una raccolta firme e a una petizione ma crediamo che solo ponendo il problema dinanzi all’opinione pubblica si possa ottenere qualcosa per un problema che tocca almeno 250 appassionati di pesca sportiva». Solo a Spilimbergo si contano ben due associazioni, “Le Telisse” e l’Ups Spilimbergo. (g.z.)
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