Piano delle farmacie, Londero ricorre al Consiglio di Stato

I titolari del servizio contestano il documento che gli nega la possibilità di trasferire l’attività al Villaggio del Sole
Udine 07 agosto 2012 farmacia londero copyright Petrussi pressTurco
Udine 07 agosto 2012 farmacia londero copyright Petrussi pressTurco

Quando il Consiglio comunale approvò la nuova mappa delle farmacie, Paolo e Jacopo Londero reduci dal Tribunale amministrativo regionale (Tar) che aveva accolto solo in parte il loro ricorso attraverso il quale chiedevano l’annullamento della delibera di giunta e quindi la modifica del nuovo Piano, avevano assicurato: non ci fermeremo, andremo in Consiglio di Stato. E così è stato.

E la giunta Honsell ha deciso di costituirsi in giudizio affidando la difesa ai legali dell’avvocatura di palazzo D’Aronco, Giangiacomo Martinuzzi e Claudia Micelli, e all’avvocato Nicolò Paoletti di Roma.

Tutto è cominciato con la predisposizione del nuovo Piano approvato in prima battuta solo dalla giunta che prevede la possibile apertura di una farmacia al Villaggio del Sole dove un anno fa la farmacia Londero avrebbe voluto trasferire l’attuale sedi di viale Leonardo da Vinci, ma il Comune le ha negato l’autorizzazione. Da qui il ricorso al Tar che ha costretto l’amministrazione Honsell a portare il nuovo Piano in discussione anche in consiglio comunale. In quella sede i consiglieri d’opposizione provarono inutilmente a convincere la maggioranza a spostare la previsione di nuove farmacie dal Villaggio del Sole al Parco nord e da San Gottardo a Laipacco. Non ci fu nulla da fare. Ecco perché Paolo e Jacopo Londero spiegarono: «Più di un anno fa avevamo chiesto il trasferimento al Villaggio del Sole, ma il Comune non lo ha reso possibile. Se fosse stata accettata la nostra proposta, si sarebbe risolta la localizzazione al Villaggio del Sole e sarebbe così stato possibile istituire una nuova farmacia in una zona carente del servizio farmaceutico. Ci riserviamo, quindi, la possibilità di ricorrere contro queste decisione presso le sedi competenti». A distanza di poco tempo, la farmacia Londero ha presentato ricorso al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento e la riforma della sentenza del Tar.

Per quanto riguarda la nuova mappa delle farmacie, il piano approvato dal Consiglio comunale, come quello licenziato dalla Giunta, autorizza l’apertura di nuove farmacie tra le vie Cotonificio e Chiusaforte, nella zona del Gervasutta, al Villaggio del Sole, in Baldasseria Bassa e a San Gottardo.

Lo stesso piano, infatti, non tiene conto delle richieste dei residenti a Laipacco e a Godia che, a loro volta, sollecitano l’apertura del servizio farmaceutica in zona. Da qui l’intervento dell’opposizione che però è riuscita a portare a casa solo l’impegno della maggioranza a prevedere eventuali diverse collocazioni pure al Parco nord e a Laipacco dando così la possibilità ai farmacisti di ipotizzare eventuali spostamenti dell’attività in queste due zone.

A questo punto la partita si riapre davanti al Consiglio di Stato. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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