Piano esuberi al Carrefour: l’ipermercato si rimpicciolisce

La procedura riguarda 590 addetti: il punto vendita di Tavagnacco ne impiega 100. Vertice per il rilancio del “Friuli”: il progetto della Mid firmato dall’archistar Morena
Tavagnacco 23 Febbraio 2016 carrefour Foto Turco Massimo
Tavagnacco 23 Febbraio 2016 carrefour Foto Turco Massimo

UDINE. Il piano di ristrutturazione annunciato da Carrefour Italia toccherà anche l’ipermercato del centro commerciale Friuli, la cui proprietà è passata di mano proprio nelle scorse settimane. A confermarlo sono i sindacati, che guardano con preoccupazione agli sviluppi occupazionali del punto vendita di Tavagnacco, che impegna un centinaio di addetti ed è stato inserito dall’azienda francese nel pacchetto di ipermercati per i quali è previsto il ridimensionamento.

Come confermato da Armin Hamatschek, referente della Cct Friuli srl, Carrefour ha confermato l’intenzione di ridurre la superficie di vendita dagli attuali 12 mila a 5 mila metri quadri, nel contesto di un piano che accomuna la struttura commerciale friulana agli ipermercati di Marcon, Grugliasco, Casalecchio sul Reno e Roma-La Romanina.

Il piano di trasformazione 2019-2022 (che costituisce la quarta ristrutturazione in dieci anni per Carrefour) è stato presentato venerdì ai sindacati dal nuovo ad per l’Italia, Gerard Lavinay: sono previsti investimenti per 400 milioni di euro, ma anche la revisione del modello degli ipermercati, con 590 esuberi tra i dipendenti a tempo pieno, 440 dei quali impiegati proprio nei centri commerciali.

Il colosso francese ha annunciato l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo, ipotizzando il ricorso agli ammortizzatori sociali e gestendo gli esuberi con prepensionamenti (anche grazie a Quota 100), esodi incentivati e ricollocazioni interne ed esterne.

«Non abbiamo ancora certezze sui numeri e per questi attendiamo le comunicazioni formali dell’azienda – spiega Francesco Buonopane della Filcams Cgil di Udine –. C’è un ragionamento ad ampio respiro che porterà a delle ristrutturazioni anche in Friuli: preoccupa però la strategia di un’azienda che ogni due anni sente la necessirà di varare un piano di esuberi».

La vertenza Carrefour arriva proprio nei giorni in cui entra nel vivo il piano di rilancio del centro commerciale Friuli, rilevato a fine gennaio dalla carinziana Mid Holding. Nelle scorse ore i rappresentanti del fondo austriaco hanno incontrato in municipio a Tavagnacco il sindaco Gianluca Maiarelli e l’assessore al commercio, Marco Duriavig. Al tavolo erano presenti anche l’imprenditore edile Andrea Comar e l’archistar Francesco Morena, che ha progettato anche il Museo Gugghenheim di Helsinki, la sede centrale della Banca di Cividale e che è attualmente impegnato nella progettazione del piano di riconversione della Fiera di Trieste.

Il progetto di Morena per il centro commerciale Friuli prevede un restyling esterno e una decisa rimodulazione degli spazi interni, che saranno completamente ripensati. «Carrefour ridurrà la propria superficie di vendita in maniera sensibile, secondo quella che è la tendenza del momento – indica Hamatschek –. Lo spazio lasciato libero sarà occupato da altri due megastore che individueremo, perché a Tavagnacco l’offerta è già variegata».

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