“Piccole vedette udinesi” per prevenire furti in casa

Iniziativa promossa dal Coordinamento Borgo stazione con Fogolâr Civic e Academie dal Friul La presidente De Marco: i condomini facciano “rete” per evitare brutte sorprese
Udine 11 Genniao 2013 borgo stazione Telefoto Copyright Petrussi Foto Press /turco
Udine 11 Genniao 2013 borgo stazione Telefoto Copyright Petrussi Foto Press /turco

UDINE. Una rete tra vicini di casa solidali per scongiurare i furti nelle abitazioni. Sembra la scoperta dell’acqua calda, ma spesso le soluzioni più semplici sono quelle più efficaci. E adesso il Coordinamento Borgo stazione in collaborazione con Fogolar civic e Academie dal Friul la mette in pratica. Nascono infatti le “Piccole vedette udinesi” per provare a tenere lontani i topi d’appartamento in particolare in queste settimane in cui la città è semivuota per le ferie.

«Raccomandiamo alla cittadinanza - si legge in una nota firmata dalla presidente del Coordinamento Francesca De Marco - una pronta mobilitazione contro i furti nei periodi maggiormente caratterizzati dall’esodo stagionale verso le località turistiche e balneari, costituendo capillarmente, la popolazione rimasta in città, solidale presidio atto a segnalare subito alle forze dell’ordine eventuali stati d’allerta secondo i migliori principi di senso civico e “sicurezza partecipata”. Concittadini, facciamo sistema. Accordiamoci con i vicini di fiducia per fare rete e per collaborare con le istituzioni: gli eventuali malintenzionati sappiano di avere gli occhi addosso di chi resta in città».

Ma come funzionerà, in concreto, l’iniziativa? «Basterà che il mio dirimpettaio - spiega ancora De Marco - mi citofoni e mi dica “resto fuori per un periodo di ferie o di lavoro, o solo un paio d’ore per fare la spesa, dia pure un’occhiata”. Se in quel lasso di tempo della sua assenza io dovessi sentire rumori strani provenienti proprio da quella casa, non avrei esitazione a chiamare le forze dell’ordine. La polizia e i carabinieri fanno quello che possono, si sa, e a loro siamo grati per gli interventi. Ma spesso arrivano sul posto per raccogliere la denuncia del derubato, quando il danno è già fatto. Noi invece puntiamo tutto sulla prevenzione. Nel condominio dove abito anch’io, in viale Europa Unita, negli ultimi quindici giorni si sono verificate due scorribande in altrettante abitazioni. E oltre al denaro e agli oggetti portati via, che spesso sono ricordi di un’intera vita, i malviventi fanno anche danni rilevanti ai mobili, alle suppellettili. Hanno pure sfondato una porta. Per non parlare della ricaduta psicologica negativa che può avere un furto: so di persone che hanno paura a uscire dopo che ignoti si sono intromessi nei loro appartamenti».

Il Coordinamento Borgo stazione punta a estendere l’esperimento anche in altri quartieri udinesi. «Nello stabile dove risiedo - conclude la presidente De Marco - sono già una ventina coloro che hanno aderito all’iniziativa delle vedette, siamo contenti. Con il passaparola e con un po’ di visibilità speriamo che la rete tra cittadini si consolidi e si espanda in tutta la città. Speriamo che faccia da deterrente per i malintenzionati. Sappiamo che i ladri si organizzano, studiano i luoghi, le situazioni, controllano gli spostamenti e magari hanno i loro informatori. Così per evitare guai spiacevoli è meglio che la gente onesta provi a collaborare, la sicurezza è una cosa fondamentale».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto