Piero Badaloni al Festival dei giovani delle Dolomiti friulane

CLAUT. Piero Badaloni protagonista di uno degli appuntamenti del Festival dei giovani delle Dolomiti friulane. Il noto giornalista Rai, conduttore del Tg1 di prima serata negli anni Ottanta e Novanta, già presidente del Lazio tra il 1995 e il 2000, ma soprattutto testimone di un’esperienza scout vissuta direttamente come capo di un gruppo di Roma, sarà ospite alle 21 di sabato nella sala congressi di Claut.
"Dolomiti montagna, uomini e storie" è il titolo del reportage di Badaloni all'interno del "Dolomiti days". Un viaggio in sei puntate tra le dolomiti dichiarate patrimonio dell'umanità dall'Unesco. L'evento è organizzato dalla Provincia e dalla Fondazione Dolomiti Unesco. Tornando alla carriera, Badaloni ha iniziato a lavorare come nel 1971 in Rai, occupandosi di reportage e di inchieste.
Per i servizi sul terremoto in Irpinia, gli viene assegnato nel 1980 il premio "Cronista dell'anno" dall'Unione nazionale cronisti italiani. In seguito, si propone come autore e conduttore di una serie di programmi giornalistici, come "Droga che fare", "Italia Sera", "Unomattina". Dal 1989 al 1991 conduce insieme a Simona Marchini e Toto Cutugno Piacere Raiuno. Nel 1991 diviene responsabile di Linea Notte. Nel 1994 realizza e conduce "Amerinda" e "Vivafrica", e nel 1995 "Le origini dell'Universo" e "Il Giudizio Universale, cronaca di un restauro".
Terminato il mandato di presidente della Regione Lazio, ritorna in Rai e diventa corrispondente dapprima dalla sede di Parigi, poi di Bruxelles, infine di Berlino. Dal 2006 al 2009 è stato direttore di Rai International, poi passa alla corrispondenza Rai da Madrid fino al 2011. Dal 2011 si dedica alla realizzazione di documentari, tra i quali quello che si potrà vedere sabato a Claut.
Gli eventi del Festival dei giovani proseguono domenica con il concerto di Remo Anzovino. Il musicista pordenonese si esibirà alle 15 in località Pian Del Muscol, a Claut.
Il concerto si terrà su un area verdeggiante: saranno predisposte sedie per i partecipanti. Gli organizzatori consigliano di portare plaid oppure cuscini per sedersi comodamente sul prato. Anche l'abbigliamento dovrà essere comodo e, per non farsi trovare impreparati dinanzi a cambiamenti repentini del meteo, lo staff consiglia di munirsi di ombrelli e kway.
In caso di forti piogge, il concerto sarà rinviato al 19 giugno e, qualora il meteo non fosse dei migliori nemmeno in questa seconda data, si opta per un trasferimento al palazzetto del Ghiaccio di Claut, dove Anzovino si esibirà alle 21.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto