Pignarul grant, il responso del Vecchio venerando: "Il 2019 sarà un anno di cambiamenti"

Il fuoco ha bruciato subito molto bene, quindi il fumo è salito dritto, leggermente verso nord. ln migliaia sul cjistelat di Coia per assistere allo spettacolo epifanico. Per il Vieli anche quest'anno ci saranno delle difficoltà
Tarcento 6 Gennaio 2019. Pignarul Grant. © Foto Petrussi
Tarcento 6 Gennaio 2019. Pignarul Grant. © Foto Petrussi

TARCENTO. «Sarà l'anno del cambiamento. Capiteranno anche delle disgrazie, ma sapremo affrontarle». Sotto un cielo puntellato di stelle, anche quest'anno il pignarûl di Coia ha mandato il suo messaggio da Tarcento. Il cjistelat di Coia era ancora una volta gremito di persone, molte di loro salite a piedi nel tradizionale corteo guidato dal vecchio venerando Giordano Marsiglio, con il sindaco Mauro Steccati e i suoi assessori, mentre a rappresentare la Regione c'erano l'assessore Barbara Zilli e il presidente del consiglio regionale Pier Mauro Zanin.

Le fiamme del grande falò realizzato dal gruppo Ana della frazione, sono divampate velocemente in una serata dalle temperature più miti rispetto alle precedenti e caratterizzata da una flebile brezzolina: «Il fumo - ha detto il vecchio venerando - è andato verso nord. Non è una buona direzione, però sarebbe stato peggio se fosse andato a ovest perché bisogna guardare sempre da dove nasce il sole. Sarà un anno di cambiamento, dove dovremo affrontare delle difficoltà, fare dei sacrifici, e ci sarà anche particolare siccità».

Nello spirito friulano interpretato dal "Vieli" quelle incertezze disegnate dal pignarûl nel cielo di Coia rappresentano la sfida che le genti di questo territorio hanno sempre saputo affrontare, dalle guerre alle calamità naturali. E poi, aspettando qualche minuto di fronte a quel grande calore sprigionato dalle fiamme, quel fumo si è spostato verso est: un segnale, che dal mese di agosto le cose andranno a gonfie vele.

L'interpretazione del Vieli parte dall'osservazione di una società che in questi anni ha affrontato molte difficoltà, ma che non si è mai arresa: «Per il mondo del lavoro - ha detto Marsiglio - ci sarà ancora qualche problema, ma poi le cose miglioreranno. Quello che però è importante, sarà ricordare chi ci ha preceduto, le fatiche che ha affrontato. Questo deve indurci a far si che le cose vengano dal cuore, perché altrimenti niente può aggiustarsi».

Tarcento, tutti i segreti del vecchio venerando: «Ecco come leggo i messaggi del fumo»
Tarcento 06 gennaio 2017.Pignarul dell'Epifania..Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone


E così si è chiusa un'altra Epifania tarcentina di successo, con oltre cinque mila visitatori nel weekend del pignarûl: «È il risultato - ha detto il sindaco Mauro Steccati - di una lavoro di squadra durato un mese, e quindi ringraziamo i volontari, gli alpini, la Pro loco, e tutti i gruppi che hanno dato il loro contributo».

Tarcento si riconferma custode delle tradizioni epifaniche e il messaggio del fuoco è un indirizzo anche per chi governa: «Siamo gente tenace - ha detto l'assessore Barbara Zilli - e sapremo superare tutte le difficoltà. Il cambiamento è già stata avviato da questa amministrazione regionale che ha predisposto una finanziaria finalizzata a venire incontro alle famiglie, e alle realtà produttive del territorio». «Il pignarûl - ha detto il presidente Pier Mauro Zanin -, è una delle tradizioni che più rappresenta la forza della nostra comunità, gente che ha le radici ben piantate per terra e che ha saputo affrontare tante difficoltà nella sua storia: proprio per questo non avrà alcun problema nel confrontarsi con il futuro».

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