Pigotta Unicef ai 30 nati nel 2017

Il regalo del Comune a 16 bimbe e 14 bimbi: così aiutiamo chi ha bisogno
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PALMANOVA. Nel 2017, sono nati trenta bambini residenti nel comune di Palmanova, 16 femmine e 14 maschi. Il Comune, come ormai è solito fare, ha regalato loro una “pigotta”, la bambola di stoffa dell’Unicef, realizzata a mano dai volontari, un segno che permette per ogni piccolo nato in città, di salvare un bimbo venuto al mondo in paesi in difficoltà.


«L’Amministrazione comunale – ha commentato il sindaco Francesco Martines – ha il compito di dare un segnale e di educare alla solidarietà. Un concetto a volte lontano perché lontani sono quei bambini che ne hanno bisogno. Dobbiamo allargare la visuale, oltre il nostro quotidiano, aiutare i genitori ad insegnare ai propri figli i valori che l’Unicef ogni giorno porta in tutto il mondo». Per ogni nato, il Comune s’impegna a versare 20 euro al Comitato provinciale di Udine dell’Unicef, una cifra che copre il costo di un “kit salvavita”. Con i 20 euro si potranno infatti fornire vaccini, dosi di vitamina A, un kit ostetrico per un parto sicuro, antibiotici e una zanzariera antimalaria ad un bambino nato in uno dei Paesi poveri del mondo. «Palmanova – ha dichiarato durante la cerimonia di consegna delle Pigotte il presidente del Comitato, Alberto Zeppieri – è un’amministrazione attenta e amica dell’Unicef. Questo è un progetto che portiamo avanti da 19 anni, cercando di regalare un’ulteriore gioia a quella che già le famiglie hanno per la nascita di un bambino. Sapere che quello stesso bambino sta salvando un’altra vita in qualche parte del mondo, ci riempie tutti di grande soddisfazione». Si è invece soffermata sull’importanza di regalare ai nuovi nati un giocattolo della tradizione Adriana Danielis. La vicesindaco ha sottolineato il valore del gioco come fondamentale momento di crescita di tutti i bambini del mondo.
(m.d.m
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