Piogge torrenziali, crollano i tornanti della strada tra Paluzza e passo di Monte Croce

Disagi e danni a Paluzza, nel Tarvisiano e a Prepotto. Tagliamento, la piena a livelli di guardia

Alessandro Cesare e Elisa Michellut

Le forti piogge della serata di venerdì hanno fatto crollare diversi tornanti della strada che collega Paluzza al passo di Monte Croce Carnico.

La viabilità quindi è stata chiusa dall’Anas che lunedì effettuerà i primi interventi urgenti. Vista la gravità della situazione, però, si prospettano tempi piuttosto lunghi per la riapertura dell’arteria, a scapito soprattutto del turismo transfrontaliero.

Della situazione è stata informata anche la Protezione civile regionale. Molto preoccupato il sindaco reggente di Paluzza Luca Scrignaro, così come il consigliere regionale Massimo Mentil.

Per fortuna nel momento in cui la frana ha devastato la strada attorno alle 11 di venerdì sera, nessuno stava transitando. L’amministrazione comunale spera ora che venga avviata una importante opera di messa in sicurezza e di monitoraggio dei versanti, che si sono rivelati instabili.

Tra le cause del dissesto è probabile ci possa essere, oltre alla pioggia, il cambiamento repentino delle temperature, Visto che in poche ore si è passati dai -5 gradi centigradi ai più 10 gradi centigradi.

Gli altri punti di crisi. A causa del maltempo, nella mattinata di sabato 2 dicembre, il tetto di una casa in via Giovanni da Udine, a Paularo, è stato scoperchiato. Diverse piante sono cadute lungo la viabilità comunale. Il sindaco di Paularo, Marco Clama, che sta effettuando una ricognizione sul territorio, sta predisponendo un'ordinanza comunale per la chiusura della strada del Passo Cason di Lanza, da località Siceit.

Nel Tarvisiano allagata la miniera di Cave, dove domani si sarebbe dovuta tenere la celebrazione di Santa Barbara.

Da segnalare che alle 5.30 di sabato 2 dicembre è stato raggiunto livello di guardia, di due metri, sull'idrometro Madrisio del Tagliamento. Livelli in lieve aumento.

Danni del maltempo a Paularo
Danni del maltempo a Paularo

Alle 6.45 è stato raggiunto il livello di guardia sull'Idrometro Venzone, sempre del Tagliamento. Livelli in aumento.

Nella mattinata di sabato 2 dicembre, tra Cosson e Ponte Miscecco a Prepotto, è caduto un masso sulla carreggiata. Sul posto i vigili del fuoco per la messa in sicurezza. A Verzegnis ed Enemonzo, invece, alcuni alberi, a causa del maltempo, sono caduti sulla carreggiata.

Un'altra frana si è verificata, poco dopo le 9.30 di sabato 2 dicembre, lungo la strada per Aclete, in località Fusine Valromana. Sul posto i vigili del fuoco di Tarvisio e il sindaco, Renzo Zanette.

La situazione del mare e dei fiumi. Si sono verificati due picchi di marea, il primo ha raggiunto a Grado il livello 1.11 metri all’1.45, mentre il secondo si è verificato alle 10.15 e ha raggiunto, sempre a Grado, il livello di 1,23. L’alta marea è stata accompagnata anche da una mareggiata con un’altezza di onda media pari a 1,40 metri in base a quanto misurato dalla boa ondametrica posta al largo nel Golfo di Trieste.

Il bacino del Tagliamento. Sul Tagliamento è stato attivato il servizio di piena sia per le tratte statali che per quelle regionali. Il fiume all’idrometro di Venzone ha raggiunto e superato il livello di guardia posto a 1,90 metri arrivando alle 8.15 a 2,11 m., poi è sceso al di sotto del livello di guardia e le portate e i livelli sono in calo.
Le piogge concentrate in particolare sulla zona orientale del bacino hanno inoltre prodotto il superamento dei livelli di guardia agli idrometri di Moggio e Dogna sul fiume Fella, anche i torrenti Resia e Raccolana hanno superato in corrispondenza degli idrometri posti in chiusura dei rispettivi bacini i livelli di guardia. I livelli sono ora in calo.

Bacino di Livenza e Sile. Gli idrometri di riferimento dell’asta principale del fiume Livenza si sono mantenuti tutti sotto i livelli di guardia anche se le piogge registrate nella parte occidentale hanno provocato lo sfioro della diga di Barcis con portate che hanno raggiunto i 117 mc/s e ora risultano stabili attorno a tale valore. L’idrometro di Panigai sul fiume Sile ha raggiunto e superato il livello di guardia ed ora è in lieve diminuzione.

Bacino dell’Isonzo. Dopo il picco registrato nella serata di venerdì, che ha portato il livello del fiume a superare all’idrometro di Gradisca il livello di guardia, era atteso un secondo picco di piena per le prime ore del pomeriggio. Attualmente il livello del fiume ha superato a Gorizia il livello di guardia posto a quota 2,50 e segna un valore pari a 2,56 m. in aumento, mentre il livello a Gradisca è pari a 7,78 m. (sotto il livello di guardia), ma in aumento.

L’affluente Vipacco dalla mattinata di venerdì è al di sopra del livello di guardia all’idrometro di Savogna, attualmente segna un valore di 4,94 m in aumento. La portata del fiume Isonzo a Salcano è pari a 1369 mc/s e si mantiene costante.

Le previsioni. La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha diramato una allerta meteo di tipo “giallo” per precipitazioni. L’allerta sarà valida fino alla mezzanotte di sabato 2 dicembre. 

Le previsioni meteo indicano un’intensificazione delle condizioni avverse con piogge e venti forti.  Sui monti si prevedono precipitazioni intense su Alpi e Prealpi Giulie. Nelle Prealpi Giulie, si stimano oltre 200 mm di pioggia in 24 ore, con valori anche superiori nel vicino territorio sloveno.

Durante la giornata di sabato, la quota neve si abbasserà rapidamente a partire dal confine con l’Austria, passando da 2000 a circa 700 metri. Si prevedono quindi nevicate abbondanti, specialmente sulle Alpi Giulie e in quota, mentre nelle valli la neve potrebbe cadere fino a 300-400 metri, sebbene in quantità inferiori rispetto alle quote superiori. Dalla serata, sarà possibile la formazione di ghiaccio al suolo su tutta l’area montana oltre i 300 metri.

Per quanto riguarda pianura e costa, le piogge saranno in genere abbondanti e solo localmente intense, con la possibilità di qualche temporale locale.

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