Pipistrel, altri 800mila euro dalla Cciaa

La Camera di commercio Venezia Giulia, nata dalla fusione degli enti camerali di Gorizia e di Trieste, crede nello sviluppo del Polo aeronautico all’interno dello scalo “Duca d’Aosta”. La dimostrazione ulteriore arriva dagli stanziamenti decisi dalla Giunta camerale integrata, oggi ufficializzati dal segretario generale della Cciaa, Pierluigi Medeot.
All’azienda slovena andrà un contributo di 310 mila 670 euro pari al 9,44% dell’importo ammesso di 3 milioni 291 mila euro nel regime di “aiuto alle piccole e medie imprese”. «Soldi - spiega Medeot - che verranno utilizzati per contribuire alla realizzazione del secondo capannone della Pipistrel». A suo tempo, la “creatura” dell’imprenditore Ivo Boscarol aveva, infatti, inoltrato richiesta di intervento al Fondo Gorizia per «l’ampliamento dell’attività di realizzazione e vendita di aeromobili ultraleggeri a Savogna d’Isonzo, prevedendo - si legge nella deliberazione della Giunta camerale integrata - un investimento globale di 3.291.000 euro. L’impresa informa che, a seguito dell’iniziativa, intende assumere ulteriori 20 dipendenti ma non intende richiedere il contributo relativo».
La delibera
nel dettaglio
Pertanto, la Camera di commercio ha deciso «di concedere all’azienda slovena un contributo di 310.670 euro; di condizionare le fasi dell’erogazione del finanziamento al pieno rispetto di quanto previsto dal bando approvato nel febbraio del 2017 e dalla convenzione regolante i rapporti fra le parti; di concedere alla medesima società un prestito agevolato di 500 mila euro, pari al 15,19% dell’investimento complessivo di 3.291.000 euro nel rispetto del regime di aiuto alle piccole e medie imprese; di erogare la somma stessa, a titolo di prestito, secondo le modalità previste dal bando, previa presentazione della documentazione di spesa e di idoneo atto fideiussorio; di prendere atto dell’avvenuta registrazione dello stanziamento nel “Registro nazionale degli aiuti di Stato”», si legge nella delibera firmata dal presidente della Camera di commercio Antonio Paoletti e dal segretario generale Pierluigi Medeot.
Questi soldi, vale la pena di ricordarlo, si aggiungono al milione e mezzo già stanziati, a suo tempo, dalla Camera di commercio «per contribuire - spiega il segretario generale Medeot - alla realizzazione dello stabilimento già costruito e già operativo».
Attualmente, Pipistrel a Gorizia sta producendo tra i quindici e i diciassette aerei al mese ma già si pensa a nuovi modelli e agli altri 4.000 metri di nuovo capannone. Il cantiere è aperto, la struttura è già fase di costruzione. Sorgerà a venti metri da quello già realizzato e, quando sarà concluso, al suo interno verranno costruiti i velivoli: non solo i Panthera ma anche altri modelli da assemblare e spedire, poi, in tutto il mondo.
L’esperienza
in parallelo di Taf3
Va avanti anche il progetto dell’azienda “Taf3” che aprirà la sua sede produttiva a Gorizia. Sorgerà, com’è noto, nell’area del vecchio deposito legnami Bramo, sul lato goriziano dell’area aeroportuale. Nel capannone di procederà all’assemblaggio dell’aereo modello Flamingo.
L’iniziativa, come si ricorderà, vede protagonisti Franc Šalamun (titolare della clinica oculistica Vid di Kromberk), Tomaz Miletic e Aleksandar Spacapan mentre il regista goriziano dell’operazione è Ivan Terpin che si è dato parecchio da fare per far sì che il progetto potesse decollare. Sino all’aprile dello scorso anno, risultavano essere sette le persone assunte ma – a regime – si punta ad un organico di almeno 50 dipendenti. La produzione, dovrebbe essere di un velivolo al mese. Non grandi numeri ma si tratta di un’azienda che andrà ad arricchire il realizzando e ambizioso polo aeronautico. Anche in questo caso le cose stanno andando avanti. L’area è stata acquisita, il capannone già c’è e bisognerà vedere, ora, di dettagliare gli interventi di cui necessita. Ma il progetto, spiega la Consortile, va avanti senza intoppi.
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