Piscina chiusa a Udine, ora in coda a Tavagnacco

UDINE. La chiusura della piscina interna del Palamostre di Udine (di cui abbiamo riferito ieri) rischia di mettere in seria difficoltà l’impianto natatorio di Tavagnacco. Se nell’incontro di stamane tra le società sportive e gli assessori Agostino Maio e Raffaella Basana sarà confermata l’indisponibilità fino a gennaio della piscina di via Ampezzo, è molto probabile che l’impianto di Tavagnacco sarà chiamato a un tour de force per accontentare tutte le richieste in arrivo.
Quella gestita dalla società Aquarius, infatti, è l’unica struttura a 6 corsie nel giro di pochi chilometri, con le sole alternative che si trovano a Magnano in Riviera (8 corsie) e a Codroipo (5 corsie), in attesa del restyling della piscina di Campoformido. «Ci hanno già chiamato due società per bloccare le corsie nelle ore serali - dice Massimiliano Panipucci, responsabile della piscina Aquarius di Tavagnacco -. Non sarà facile soddisfare tutti, ma siamo disposti ad accogliere più società e più persone possibili. Per un po’ dovremo fare i conti con un sovraffollamento della nostra struttura».
Per l’impianto di via Bolzano, si preannuncia dunque un “autunno caldo”, visto che hanno già confermato l’iscrizione ai corsi di nuoto e di fitness in acqua 850 persone (tra adulti e bambini). Ma Panipucci è pronto a modificare gli orari per ridurre al massimo i disagi agli utenti. «Offriamo già oggi gli orari più ampi in regione, ma siamo disposti ad ampliarli ulteriormente - assicura -. Per tre volte a settimana apriamo alle 6.30 e andiamo avanti fino alle 22. Vista l’indisponibilità della piscina del palamostre, potremo ritardare fino alle 23 o alle 23.30 la chiusura, venendo così incontro alle società».
In alternativa, c’è l’impianto di Magnano, distante 24 chilometri da Udine e gestito dalla stessa Aquarius. «Siamo disponibili ad accogliere a Magnano quanti non troveranno posto a Tavagnacco - dice Panipucci - cercando di abbattere le spese delle società con una promozione per gli abbonamenti a medio e lungo termine (semestrale o annuale), che daranno diritto a un voucher per il rimborso del carburante».
Nei prossimi mesi, se la piscina del palamostre chiuderà per lavori, il sovraffollamento che verrà a crearsi a Tavagnacco penalizzerà soprattutto il nuoto libero, nelle fasce orarie del mattino e della sera. «Cercheremo di rendere sempre disponibili una o due corsie - conclude Panipucci -. Di più, al momento, non possiamo fare». Ma di più potrà fare il Comune di Udine riducendo al massimo il periodo di chiusura della piscina del palamostre.
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