Piscina di Lignano, l’ombra di una mazzetta sui contributi regionali

Inchiesta della Procura di Udine sul finanziamento da 8 milioni concesso a Ge.Tur per gli impianti che ospitarono l’Eyof 2005

UDINE. Sulla piscina olimpionica e il palazzetto dello sport di Lignano Sabbiadoro spunta l’ombra delle tangenti. Nei giorni scorsi, la Procura di Udine ha avviato un’inchiesta per fare luce su una presunta “mazzetta” di oltre 100 mila euro, versata tra il 2004 e il 2006, per garantire a Ge.Tur la concessione del finanziamento regionale di 8 milioni di euro, necessario per realizzare l’impianto sportivo, in vista delle Giornate olimpiche della gioventù europea (Eyof) del 2005.

Nel fascicolo, a quanto appreso, sono già stati iscritti i nomi di alcuni indagati, per i quali non è stata peraltro ancora qualificata l’ipotesi di reato. Sulle indagini, al momento, vige il riserbo più assoluto.

Nei confronti di alcune delle persone sottoposte a indagine, il Nucleo di Polizia tributaria di Udine ha già effettuato le prime perquisizioni e raccolto documentazione utile agli accertamenti investigativi. Stando alle poche notizie finora trapelate, la tangente sarebbe stata quantificata calcolando il 2 per cento dell’intero ammontare del finanziamento.

L’inchiesta è completamente slegata da quella che, nel 2009, aveva visto finire indagate per le ipotesi di abuso d’ufficio e truffa aggravata nove persone, dai vertici delle società private a due ex assessori regionali e all’allora sindaco di Lignano.

Il procedimento era stato chiuso nel giugno del 2010 su richiesta di archiviazione dello stesso pm.

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