Piscine, biglietto più caro sconti solo per le società

Udine, si paga 6 euro. Prezzi ridotti del 20 % per chi fa attività agonistica e amatoriale. L’assessore Basana: siamo vicini alle associazioni costrette dalla crisi a rinunciare agli spazi acqua
Udine 20 luglio 2014.gara di triathlon..Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine 20 luglio 2014.gara di triathlon..Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

UDINE. Piscine meno care solo per chi fa attività agonistica e amatoriale negli impianti di via Ampezzo e via Pradamano. Il Comune per andare incontro alle società sportive costrette dalla crisi a ridurre gli utilizzi delle corsie, ha tagliato di circa il 20 per cento le tariffe orarie, adeguando invece di pochi centesimi di euro quella ordinaria.

Tradotto significa che, per trascorrere i pomeriggi estivi in piscina, da oggi il biglietto d’ingresso costa 20 centesimi di euro in più (il prezzo è passato da 5,80 a 6 euro), mentre le società e le associazioni quando prenoteranno le corsie risparmieranno più di qualche euro.

Ma queste non sono le uniche novità introdotte dalla delibera approvata dall’esecutivo di palazzo D’Aronco. La giunta, infatti, per favorire l’attività motoria tra gli anziani ha creato la tariffa “agevolata” per gli ultrasessantacinquenni che frequentano la piscina di via Pradamano dove pagano 22 anziché 26 euro l’ora.

Nella piscina di via Ampezzo, invece, la tariffa oraria per l’attività agonistici passa da 17 a 14 euro, mentre l’extra agonistica scende da 37 a 32 euro l’ora. Stesso copione in via Pradamano dove il costo dell’utilizzo di una corsia per l’attività agonistica scende da 13 a 10,50 euro e da 30 a 26 euro l’ora per l’extra agonistica. Aumenta di due euro l’ora anche il costo del biglietto per il cosiddetto vaschino esterno. E chi si ferma solo 90 minuti nella piscina esterna di via Ampezzo riceverà, come lo scorso anno, un biglietto gratuito da utilizzare nei giorni seguenti.

«L’aumento del pubblico non è a compensazione della riduzione applicata per le società» spiega l’assessore allo Sport, Raffaella Basana, precisando che l’aumento della tariffa ordinaria «è un piccolissimo incremento su tariffe molto basse che le mantiene comunque molto popolari vista anche l’ampiezza del numero delle riduzioni», mentre il taglio per le società «è una misura per riportare a equità le tariffe anche in risposta della crisi economica che ha costretto alcuni soggetti a rinunciare a spazi acqua».

L’assessore, insomma, chiarisce che la politica adottata è stata di vicinanza al mondo dell’associazionismo a favore della pratica sportiva. Tra gli obiettivi del Comune, in effetti, non manca la promozione di stili di vita sani anche per gli anziani. Da qui la riduzione della tariffa per gli ultra sessantacinquenni.

Soddisfatti i rappresentanti delle società sportive. «Udine era un’anomalia. In altri comuni e in giro per l’Italia le società sportive usufruiscono di tariffe molto più basse» spiega il legale rappresentante della cooperativa Orizzonti, Massimo De Cillia, soffermandosi su un fatto: «Le piscine di Udine sono pubbliche quindi non devono seguire i privati che in certi contesti applicano prezzi più alti».

Se in un impianto e accettabili pagare qualche euro in più per fare allenamento, la stessa cosa non è concepibile in un impianto pubblico. Senza contare che in città c’era una sorta di disparità tra le tariffe delle palestre decisamente più economiche rispetto a quelle delle piscine. A questo punto il conto alla rovescia per l’apertura della piscina esterna nell’impianto di via Ampezzo può iniziare: l’appuntamento è fissato per il 9 giugno.

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