Pista ciclabile pronta per l’estate

GEMONA. Si completa la pista ciclabile di Gemona e per l’estate i ciclisti potranno attraversarla agevolmente. Se i contabiciclette sulla Alpe Adria hanno già registrato centomila passaggi l’anno scorso, anche le amministrazioni locali si stanno impegnando per fare in modo che quel percorso sia sempre più agevole e all’altezza del turismo lento che sta crescendo.
Entro l’estate si conta di terminare il passaggio nel centro studi che finora ha rappresentato un’interruzione del percorso non semplice da comprendere per chi non è del territorio: «I lavori – spiegano dall’ufficio tecnico dell’Uti del Gemonese – sono già stati appaltati e partiranno a metà maggio: abbiamo cercato di venire incontro alla zona del centro studi per non creare problemi agli istituti scolastici, ma allo stesso tempo abbiamo anticipato i tempi con l’obiettivo di terminare quel tratto entro luglio così almeno chi arriverà non troverà difficoltà». L’Uti, inoltre, presto sistemerà la nuova cartellonistica, non solo sul percorso ciclabile che arriva da Venzone, ma anche su quello che va verso il Friuli occidentale attraverso Trasaghis.
«In certi punti – dicono dall’Uti – abbiamo previsto indicazioni con le corrette segnalazioni anche per chi si muove in auto perché si mantenga la adeguata attenzione nei confronti di chi si muove in bici. Lo stesso vale per il percorso che si collega con la pista che va a Pinzano e che a Trasaghis corre su strade trafficate».
L’uscita di via Battiferro che proseguirà per il centro studi sarà uno snodo importante dal quale, proseguendo su via San Pietro si potrà raggiungere anche Trasaghis ma anche il tratto ciclabile che, da Pineta di Osoppo prosegue verso Buja. Per il resto, a Gemona, si completerà anche il tratto che porta in centro storico.
«I lavori per la zona 30 – spiega Andrea Palese, consigliere delegato alla mobilità – sono già stati appaltati e inizieranno presto: attraverso il senso unico su via Sacra si potrà raggiungere l’area di Sant’Antonio per procedere verso via XXVIII Aprile e arrivare in piazza del Ferro.
Ci è sembrato il percorso migliore sia per il lieve dislivello e sia per le panoramiche che offriremo a chi arriva».
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