Pistole e bare: così ingaggia la sua personale battaglia contro i ladri

Udine: dopo il primo cartello la polizia gli ha sequestrato le armi, ma l’81enne ne ha posizionati altri
Udine 09 gennaio 2017 casa via lumignacco Copyright Petrussi Foto Press Turco Massimo
Udine 09 gennaio 2017 casa via lumignacco Copyright Petrussi Foto Press Turco Massimo

UDINE. Il primo cartello, esposto sul cancello di casa quasi 4 anni fa, gli è costato il sequestro di una carabina e un fucile automatico e anche il ritiro del porto d’armi.

«La pistola e l’altra carabina, tutte regolarmente detenute, me le avevano già portate via i ladri, ma questa è l’Italia - si sfoga oggi l’81enne Silvano Nobile - chi lavora non è tutelato e chi delinque invece se la cava con una ramanzina. Non avevo alcuna intenzione di sparare ovviamente, volevo solo difendermi».

Così Nobile, che abita in una villetta in via Lumignacco, ma ogni mattina va a lavorare nei terreni che possiede tra Chiasiellis e Mortegliano, aveva sistemando sulla sua proprietà uno striscione con la scritta “Avviso ai signori ladri, io sparo”.

E dopo la pubblicazione della notizia sul sito del nostro giornale era diventato una sorta di “eroe” per il web, ma si era visto sottrarre dalla polizia le armi. Decisione poi confermata anche dai giudici del Tar ai quali si era rivolto per riavere il porto d’armi.

Secondo i giudici amministrativi infatti quel messaggio «denota un pericolo di abuso». Inutile dire che Nobile la pensa diversamente e da alcune settimane sul portone di ingresso della sua abitazione sono comparsi altri cartelloni accompagnati anche da filo spinato anti intrusione.

Sotto la scritta “entrata” c’è l’immagine di un pistolero che tiene in mano due revolver, mentre sotto l’“uscita” è disegnata una bara che lascia chiaramente intendere quale possa essere il destino di chi fosse intenzionato a scavalcare la recinzione.

E poi ancora “Basta privilegi ai ladri” e un invito ad attribuire a Francesco Sicignano - l’uomo che nel 2015 sparò a un ladro che si era introdotto nella sua proprietà in provincia di Milano - il fantomatico titolo di “Cavaliere della difesa”.

«Ogni giorno leggiamo notizie di furti e io abitando da solo non mi sento sicuro - aggiunge -. In casa non tengo nulla, né denaro né cose preziose, ma quella volta mi hanno ribaltato tutto, persino il materasso per poi rubarmi due armi. Penso di avere il diritto di difendermi.

Ho lavorato per 57 anni al Mercato ortofrutticolo svegliadomi alle 4 del mattino, ho dovuto smettere per un problema al ginocchio. La pensione è una cosa da vecchi, io ogni giorno vado nei miei campi e il pomeriggio quando posso guardo il Friuli dall’alto: è uno spettacolo unico».

Nobile è infatti presidente dell’associazione di volo dell’aviosuperficie di Chiasiellis, di cui è anche il proprietario. Imprenditore e agricoltore, ma soprattutto un grande lavoratore con la passione del volo che non sopporta i ladri.

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