Più ambulanze e computer: dalla Regione venti milioni alle Aziende sanitarie
UDINE. Ambulanze, materiale informatico, strumentazione medica fondamentale per le diagnosi e la cura delle patologie, ma anche interventi necessari alla messa in sicurezza del patrimonio immobiliare del sistema sanitario regionale.
È un paniere di acquisti particolarmente ricco quello che la giunta ha autorizzato – con uno stanziamento complessivo da 20 milioni di euro – per le cinque Aziende sanitarie del Fvg oltre all’Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi (Egas), il Burlo Garofolo e il Cro di Aviano dopo il via libera al piano per gli investimenti relativo all’anno in corso.
Il riparto
La quota del 2017 è figlia di tre fondi distinti. Quella più consistente, pari a 18 milioni di euro servirà agli enti del sistema sanitario per l’acquisizione di beni mobili e tecnologici per l’attività giornaliera, oltre a finanziare gli interventi edili, e sugli impianti già in funzione, nelle varie strutture presenti in Fvg.
Un altra tranche di fondi, pari a 1 milione 740 mila euro, è finalizzata all’attuazione di interventi non previsti nel Programma triennale degli investimenti, ma resisi necessari dal monitoraggio annuale dei bisogni delle diverse aziende e, comunque, per acquisti di importo non superiore ai 100 mila euro.
L’ultima quota, invece, è di 260 mila euro e servirà ad acquistare il materiale fondamentale per l’attuazione del programma di odontoiatria sociale voluto dalla Regione. Per quanto riguarda i singoli stanziamenti, inoltre, la fetta maggiore andrà a favore dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine con 4 milioni 816 mila euro, seguita dall’Ass Bassa Friulana-Isontina (3 milioni 916 mila) e dall’Asui di Trieste (stessa cifra). L’Ass Friuli Occidentale, quindi, potrà contare su un budget da 3 milioni 312 mila euro, quella dell’Alto Friuli-Collinare Medio Friuli 2 milioni 197 mila, al Cro di Aviano sarà destinato 1 milione 108 mila, 481 mil a andranno al Burlo Garofolo e 250 mila all’Egas.
Interventi tecnici
Una parte non irrilevante di fondi (5 milioni e 39 mila euro), come accennato, riguarderà gli interventi sull’impiantistica. Con questa cifra, ad esempio, si finanzierà la sostituzione dei gruppi elettrogeni dell’Aas Alto Friuli (600 mila euro) e il parallelo lavoro sulle cabine di trasformazione (550 mila), così come i lavori di adeguamento alla normativa anti-incendi della struttura Rsa di Roveredo in Piano (360 mila), oppure la manutenzione straordinaria per il presidio per la Salute di Cividale del Friuli (300 mila).
Ancora, sempre a titolo esemplificativo, si potrà intervenire per il rifacimento dei bagni di via Farneto a Trieste (valore 200 mila euro) oppure coprire le spese necessarie alla realizzazione del Centro di assistenza primaria nella Bassa friulana (255 mila).
Macchinari e tecnologia
Con uno stanziamento di 12 milioni 960 mila euro, quindi, la Regione finanzierà l’acquisizione di beni mobili e tecnologici. Nell’Ass Bassa Friulana, andando in ordine, le spese maggiori riguarderanno l’acquisto di una colonna per laparoscopia (260 mila euro), un mammografo (240 mila), un macchinario per la tomosintesi (200 mila) e alcuni pc (153 mila).
Per quanto riguarda l’Ass Alto Friuli, l’uscita più rilevante riguarda una serie di ausili per l’assistenza protesica (156 mila euro) oltre a 200 pc (115 mila), mentre per quella del Friuli Occidentale ne serviranno 600 mila per un telecomandato digitale e un tomografo assiale computerizzato.
Passando a Trieste, quindi, troviamo 250 mila euro per automezzi dedicati all’assistenza domiciliare, mentre a Udine si punterà sulla sostituzione del macchinario Pet per l’individuazione precoce dei tumori (1 milione 800 mila), al Burlo Garofolo su un tavolo operatorio (90 mila) e varie attrezzature (50 mila) e il Cro di Aviano su sistemi informatici per la salute (150 mila), oltre a un dispositivo per biopsie prostatiche sotto guida di risonanza magnetica (140 mila).
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