Più di 900 mila mascherine, respiratori e tamponi: ecco il materiale che la Protezione civile nazionale ha destinato al Fvg

Poco più di 800 mila mascherine, 3 mila tamponi. Ma anche 208 caschi per la ventilazione e 1.800 tute usa e getta. E’ il materiale che il Dipartimento della Protezione civile nazionale ha destinato al Friuli Venezia Giulia nel primo mese dell’emergenza legata alla diffusione del coronavirus.
CORONAVIRUS, I DATI
Complessivamente alla nostra regione sono stati destinati 1.163.150 pezzi di materiale consumabile e 1.768 prodotti non consumabili, come occhiali, termometri e ventilatori polmonari, che restano in dotazione al Sistema sanitario regionale, riutilizzabili nell’arco di queste settimane cadenzate dall’attività di contrasto al dilagare del Covid-19.
I dati sono diffusi a partire da lunedì sera (e aggiornati quotidianamente, due volte al giorno) dallo stesso Dipartimento, per volontà del commissario straordinario Domenico Arcuri, che dopo le polemiche di alcune regioni sugli approvvigionamenti di materiale sanitario ha voluto così dare il via a una sorta di operazione-trasparenza.
Mascherine. Anzitutto le mascherine. La dotazione sin qui destinata al Friuli Venezia Giulia ammonta complessivamente a 911.000 pezzi, di cui 624.520 monovelo (le più semplici, generalmente utilizzate come protezione dall’emissione di droplets), 179.400 chirurgiche, 96.860 di tipo Ffp2 (filtranti facciali di tipo 2), 10.220 Ffp3. Tutto materiale, questo, che è stato distribuito alle aziende sanitarie e destinato dunque al personale medico e infermieristico.
Le mascherine lavabili che invece la Protezione civile del Fvg sta distribuendo casa per casa, secondo le indicazioni dei Comuni, sono prodotte perlopiù in regione, a un ritmo di circa 20 mila al giorno, secondo quanto specificato nei giorni scorsi dalla Regione. Ci sono poi cinquanta termometri laser per misurazione della temperatura a distanza e 1.600 paia di occhiali, oltre a 1.800 tute usa e getta che servono prevalentemente a chi opera a stretto contatto con persone contagiate o che potrebbero esserlo.
Dispositivi medici. A queste si aggiungono 208 maschere cosiddette “total face” e oronasali per ventilazione non invasiva, gli ormai tristemente conosciuti “caschi”, che fanno parte della dotazione più specificamente indicata per il trattamento delle persone con sintomi da Covid-19. Si tratta ad esempio di laringoscopi (ne sono arrivati da Roma 88) e ventilatori polmonari ad alta complessità da destinare ai reparti di terapia intensiva: di questi macchinari, fondamentali per garantire le cure ai casi più gravi, ne sono giunti otto, di cui tre consegnati il 26 marzo, uno recapitato due giorni dopo, sabato scorso e ancora quattro consegnati lunedì.Con lo stesso carico sono stati consegnati a Palmanova anche 1.942 tubi endotracheali, che vengono utilizzati nel caso in cui le condizioni dei pazienti in trattamento richiedano l’intubamento.
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