Più di duemila persone controllate tra Udine e Pordenone, denunciate un centinaio
UDINE. Nonostante i ripetuti inviti a "stare a casa" lanciati per impedire il diffondersi dei contagi, sono ancora molti i cittadini che prendono sottogamba l'emergenza coronavirus e le limitazioni imposte da Governo e Regione.
Le scuse utilizzate a giustificazione delle uscite sono le più disparate: dalla necessità quotidiana di fare jogging alla dichiarazione di falsi appuntamenti medici, dall'abitudine di fare in due la spesa all'acquisto al supermercato di beni di prima necessità (quando invece la borsa è stata riempita unicamente da bibite alcoliche).
I dati di martedì 24 marzo, diffusi dalla Prefettura, parlano infatti di altri 49 cittadini denunciati in provincia di Udine dalle autorità per essersi spostati dalla propria abitazione senza un motivo plausibile, altri 3 sono stati denunciati per ipotesi di falso. Le persone controllate sono state complessivamente 1.509.
Gli esercizi commerciali sottoposti a verifica sono stati 436 e, dai controlli compiute, non sono emerse irregolarità.
In provincia di Pordenone, invece, martedì 24 sono state controllate 705 persone, 47 delle quali sono state denunciate per non essere rimaste a casa, mentre tre cittadini sono stati denunciati per altri reati.
Anche nel Pordenonese i controlli compiuti nei confronti degli esercizi commerciali (in questo caso 462) hanno dato esito negativo, a testimonianza del comportamento responsabile dei loro titolari e gestori.
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