Più passeggeri e merci, la linea Udine-Cividale cresce

Fuc chiude l’anno in positivo: costante aumento dei viaggiatori verso Villaco. Ionico annuncia nuovi sistemi per la sicurezza. Nel 2017 la società cambierà pelle

UDINE. Più passeggeri, più biciclette, più merci. Le Ferrovie Udine-Cividale (Fuc) chiudono un bilancio a dieci mesi tutto in positivo e il 2017 sarà l’anno della svolta societaria.

Un’evoluzione imposta dalle nuove norme che prevedono la separazione fra chi gestisce il trasporto e la rete. «È una bella sfida che giocheremo nei primi mesi del prossimo anno», assicura l’amministratore unico, Maurizio Ionico.

«Le società pubbliche di trasporto con la legge Madia da un lato e dall’altro per un decreto legislativo dei trasporti, dovranno evolvere e trasformarsi – spiega Ionico –. Anche Fuc sta approfondendo i termini di una sua possibile trasformazione per corrispondere ai nuovi indirizzi.

Dobbiamo ripensare il sistema di trasporto sulla scorta del modello Rfi-Trenitalia, cioè chi gestisce il binario e chi il servizio. Applicheremo la medesima soluzione tecnica, ma non societaria. Fuc cambierà la sua natura, ma resterà un’unica società».

Sul fronte del bilancio, i passeggeri sulla Udine-Cividale hanno registrato un incremento dell’1 per cento. Ma è la crescita sul servizio ferroviario transfrontaliero Udine-Villaco (Micotra.) che fa ben sperare Fuc, con il 17,5 per cento in più di passeggeri trasportati.

Sul Micotra quadruplicano le biciclette (più 25,1 per cento), «segno evidente del sempre maggiore interesse per l’utilizzo del trasporto ferroviario a fini turistici lungo la tratta che corre parallela alla ciclovia Fvg 1 dell’Alpe Adria», sottolinea Ionico.

Le attività di Fuc hanno riguardato altri due ambiti: Cesarino, il treno dei bambini, con un più 2 per cento rispetto al periodo precedente, e il servizio Cargo, che presenta una crescita dei fatturati da capogiro per i servizi di trazione e noleggio, pari al 49,5 per cento.

Per l’assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro «i risultati confermano soprattutto il buon andamento del Micotra, il servizio transfrontaliero che aumenta di anno in anno il suo appeal sia in regione sia oltre confine, grazie alla sinergia creatasi con la Ciclovia Alpe-Adria». Con un più 49,5 per cento, le merci centrano la crescita maggiore.

«Se questa voce è positiva, vuole dire che c’è un clima industriale e manifatturiero che sta evolvendo – commenta Ionico –. Fuc ha ottimi risultati pur essendo una piccolissima società che fa il merci in maniera residuale: trainiamo un pezzo di treno fra i nostri porti e il mercato del centro Europa, verso Polonia, Ungheria e Cechia, questa è la direttrice che oggi va forte».

Capitolo a parte merita la sicurezza. Perché la Udine-Cividale è l’unica linea della regione, insieme alla Udine-Cervignano, a essere a binario unico. Nel secondo caso c’è la stazione di blocco che ferma automaticamente i treni in caso di compresenza sul binario.

La Udine-Cividale ha «tre sistemi di sicurezza», precisa Ionico, ma nessuno automatico. Per l’ingresso della tecnologia, il 2017 sarà l’anno buono. «Al momento c’è l’Ssc a bordo treni, il doppio agente in cabina e un sistema organizzativo di assoluta sicurezza che non è paragonabile ad altre linee date in concessione», rimarca Ionico.

L’Ssc è il Sistema supporto condotta, sistema di sicurezza della marcia dei treni di ausilio al macchinista. Fornisce il controllo della velocità massima ammessa, istante per istante, in relazione ai vincoli posti dal segnalamento e alle condizioni della linea.

Ma la Fuc intende anche installare i sistemi automatici uguali in tutto e per tutto a quelli di Rfi: «Abbiamo un progetto complesso che si chiama Scmt – spiega Ionico –, che permette un controllo automatico della mobilità dei materiali rotabili, un elemento di supporto ulteriore al governo del transito dei treni.

Il progetto è già stato finanziato dalla Regione con 8,4 milioni, adesso sta a noi completare l’iter progettuale e di approvazione che è di una complessità assoluta. Ma già nei primi mesi del 2017 partiremo con il primo mini bando».

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