«Più stimoli agli allievi» Così il liceo Copernico ha superato il Marinelli

La dirigente Bosari commenta la promozione di Eduscopio «Maggiore offerta didattica e attività extracurricolare»
Lucia Aviani



Ai vertici della classifica, con un eccellente secondo posto in Fvg: il liceo scientifico Copernico brilla nella graduatoria stilata dalla Fondazione Agnelli tramite il progetto Eduscopio, che annualmente fornisce l’elenco delle migliori scuole italiane sulla base dei risultati che gli ex allievi conseguono nel primo anno di Università.

E il Copernico, appunto – che finora non aveva mai superato l’altro scientifico udinese, il Marinelli –, svetta nel panorama degli istituti superiori. I dati dell’indagine attestano che il 94% degli ex studenti si è iscritto all’Università e che il 95% ha dato gli esami dei primi due semestri con regolarità. Fra le scelte di facoltà domina il settore scientifico, che ha assorbito il 26,2% dei neodiplomati; segue l’area tecnica (19,9% ). Il 17,2% intraprende un percorso economico-statistico, ma c’è anche chi opta per una formazione in area umanistica: il 10%, «a dimostrazione del fatto – sottolinea la preside, Marina Bosari – che i nostri ragazzi sono preparati a qualsiasi tipo di studi».

Scontato l’entusiasmo della dirigenza dell’istituto e del corpo docente per la promozione a pieni voti certificata da Eduscopio: «È l’esito – commenta la dirigente – di un percorso di potenziamento dell’offerta formativa partito negli scorsi anni e consolidatosi in nuove e specifiche proposte didattiche, cui si affiancano variegate attività extracurricolari, in un amalgama studiato per offrire quanti più stimoli possibile agli allievi e favorirne, così, tanto l’apertura mentale e la dinamicità intellettuale quanto – per logica conseguenza – la capacità di individuare per tempo il proprio ramo d’interesse prioritario». Sul piano strettamente didattico ottimi sono i riscontri dell’opzione Scienze applicate – ancora non considerata da Eduscopio, perché il primo ciclo quinquennale si è appena chiuso –, e lo stesso si può dire per l’indirizzo sperimentale in Biologia con curvatura biomedica: questi due innesti hanno contribuito a favorire l’indirizzamento degli allievi verso le facoltà scientifiche, consentendo loro di «ottenere eccellenti risultati – sottolinea sempre la preside – anche negli esami di ammissione alle facoltà a numero chiuso».

E un indicatore di cui tenere conto per attestare il livello del Copernico è pure l’innalzamento (sensibile) dei punteggi agli esami di maturità: «Negli ultimi tempi abbiamo registrato valutazioni più alte – conferma Bosari –, dato che si unisce al maggior numero di promossi, a minori debiti e al contenimento della dispersione scolastica: stimolare i ragazzi su vari fronti significa motivarli, spingerli a fare bene e sempre meglio. Permette inoltre di gettare le basi a un efficace orientamento, che agevola l’individuazione della strada universitaria da intraprendere e garantisce a catena buoni risultati. Stiamo insomma raggiungendo gli scopi che ci eravamo prefissi: certo – sottolinea – la pandemia e la didattica a distanza hanno inevitabilmente influito sulla proposta, che sotto determinati aspetti fra 2020 e 2021 ha dovuto essere ridimensionata, ma tolto questo elemento non possiamo che dirci gratificati. E il merito – conclude – va condiviso, perché al forte impegno degli insegnanti, che si danno da fare anche in tante iniziative extra, si unisce quello delle famiglie e del territorio, che ci ha sempre assicurato il sostegno necessario». —

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