Più utenti nell’extraurbano

Le linee Atap da Spilimbergo e Maniago confermano la loro redditività

MANIAGO. Passeggeri in aumento rispetto al 2014 nel servizio extraurbano (2,8 percento) e urbano (+0,78), attualmente vicini agli 11 milioni.

Un incremento del 10.4 percento anche negli abbonamenti familiari, ma pure un boom nella riscossione delle multe (circa 3.400): incassi in aumento del 50 percento grazie a una nuova procedura adottata dall’Atap.

Sono i dati forniti alla fine dello scorso anno dal presidente e amministratore delegato della società di trasporto pubblico del Friuli occidentale, Mauro Vagaggini.

L’Atap assieme alle altre aziende regionali di trasporto su gomma (Saf Udine, Apt Gorizia e Trieste Trasporti, riunite nella società Tpl Fvg scarl), partecipa alla gara plurimilionaria per l’assegnazione del servizio in Friuli Venezia Giulia per i prossimi dieci anni, prorogabili.

Una gara importante e per questo “appertita”. Lo scorso anno Busitalia Sita Nord srl (società partecipata al 100 percento da Ferrovie dello Stato) e Autoguidovie spa avevano presentato ricorso, articolato su 14 motivazioni, chiedendo l’annullamento del bando originario.

Il ricorso era stato rigettato dal Consiglio di Stato, al pari di un’analoga iniziativa della Regione. Costringendo peraltro a ripartire da zero.

Il 2016 sarà, dunque, un anno importante per il trasporto locale. Sarà anche l’anno in cui verranno inaugurati i nuovi depositi di Maniago e Sacile e la nuova portineria dell’autoparco di via Prasecco, come aveva evidenziato Vagaggini presentando i dati sull’esercizio 2015.

Nuovi depositi ma anche nuovi mezzi: 14 quelli in arrivo quest’anno. Segno della volontà di investire sul servizio bus, soprattutto su alcune direttrici: quelle che registrano il maggior numero di viaggiatori e, di conseguenza, rappresentano le migliori performance dal punto di vista economico.

Tra queste direttrici “principali” vi sono le linee che da Pordenone conducono alla zona pedemontana pordenonese. Significativi i dati riferiti all’esercizio finanziario 2014.

In un anno sulla linea Claut-Maniago-Pordenone erano stati trasportati 102.961 viaggiatori, con un ricavo di 98 mila euro: sulla Maniago-Aviano-Pordenone 569.483 (344 mila euro); sulla Maniago-Sequals - Spilimbergo-Udine 555.787 (475 mila euro).

Spostandoci sullo Spilmberghese, sulla linea Clauzetto - Travesio - Spilimbergo i viaggiatori erano stati 87.107 (63 mila euro), sulla Spilimbergo - Casarsa - San Vito 173.488 (104 mila euro), sulla Meduno-Maniago-Pordenone 325.439 (240 mila euro), sulla Spilimbergo-Zoppola-Pordenone ben 717.462 (457 mila euro).

Numeri importanti anche sulla linea Polcenigo-Sacile-Pordenone: 543.916 viaggiatori, con 281 mila euro di ricavo annuo. Il bacino di utenza come si vede è importante. Un’utenza che chiede qualità, confort e puntualità. E che è pronta a lamentarsi anche vivacemente, quando le cose non vanno.

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