Pneumologia riabilitativa: nuovo servizio in ospedale
Sacile, inaugurato l’ambulatorio che potrà disporre di tecnologie modernissime Simon e Mazza: ai pazienti il contapassi elettronico per personalizzare la terapia

SACILE. Taglio del nastro, ieri mattina, all’ambulatorio di pneumologia riabilitativa nel presidio sanitario a Sacile: primo paziente in terapia al quarto piano nel padiglione Meneghini.
«Altri 50 sono previsti entro dicembre e per la stessa data l’attività di prescrizione e follow-up della ventilazione non invasiva sarà trasferita a Sacile – ha detto Giorgio Simon, direttore dell’Aas5 con Francesco Mazza primario del reparto a Pordenone –. Sacile è il “Gervasutta” della riabilitazione in Friuli occidentale». Medicina sempre più tecnologici a Sacile: nella riabilitazione pneumologia debutta “activity tracker”, il contapassi elettronico per la salute.
La squadra.
Lavoro di squadra e la pneumologa Caterina Baghiris referente in via Ettoreo (tre giorni a settimana) è arrivata dall’ospedale di Motta di Livenza. «Equilibri in asse – è stata la battuta del sindaco Roberto Ceraolo – dopo l’addio del cardiologo Francesco Antonini Canterin che da Sacile se ne andrà a Motta». In prima linea i medici dell’Aas5 Giorgio Siro Carniello, Giuseppe Sclippa, Barbara Geri con amministrativi, infermieri, terapeuti Alida Trotta, Lara Maluta, Giorgio Sirotti, Claudia Masutto, Filippo Gravante. «Il Modello Sacile va avanti – ha detto Carniello – con l’integrazione delle professionalità. E il presidio ospedaliero dà risposte alle patologie polmonari in aumento». Circa 4 mila nel pordenonese.
Il contapassi.
La salute è digitale: dagli smartwatch ai contapassi. «Primi 25 “orologi contapassi” elettronici – ha presentato il modello Mazza –. Troveremo risorse per aumentarne la dote ai pazienti, anche a Sacile». Gli “activity trascker” sono dei dispositivi indossabili e utilizzati per controllare i parametri vitali. I dispositivi elettronici, dagli smartphone agli smartwatch, sono in grado di registrare i dati fisici e i parametri vitali con il cardiofrequenzimetro. L’utente può programmare allenamenti specifici per migliorare il proprio stato di salute. I sensori sono in grado di monitorare l’attività fisica e i parametri biologici di chi li indossa: dalla funzione contapassi al cardiofrequenzimetro, i piccoli dispositivi elettronici sono in grado di registrare dati che si trasferiscono sul web: visibili al team dei medici specialisti.
Salute e tecnologia.
I medici potranno controllare a distanza e in tempo reale i parametri vitali dei loro pazienti e intervenire in caso di anomalie. I pazienti potranno interagire virtualmente con gli specialisti che li hanno in cura, ponendo domande su dati poco chiari o preoccupanti. L’effetto collaterale? Il risparmio sulle medicine.
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