Poca acqua nelle rogge, iniziate le pulizie stagionali ma la fauna è al sicuro

Il Consorzio di bonifica ha iniziato i lavori a dicembre e li concluderà in due mesi. L’intervento, previsto ogni cinque o sette anni, è costato circa 300 mila euro

Chiara Dalmasso
La roggia su viale Volontari quasi a secco
La roggia su viale Volontari quasi a secco

Scende il livello dell’acqua delle rogge cittadine, ma è tutto sotto controllo. Sono iniziati i lavori di manutenzione periodica, gestiti dal Consorzio di bonifica pianura friulana, che si svolgono ogni cinque, al massimo sette anni, e si concluderanno entro due mesi. Meteo permettendo: se arriveranno piogge copiose che riempiranno di nuovo d’acqua i due storici canali cittadini, la Roggia di Palma e quella di Udine, sarà necessario posticipare il termine.

L’intervento

I lavori consistono nella manutenzione ordinaria dell’intero tratto, ossia i circa 22 chilometri compresi tra la frazione Cortale nel comune di Reana del Rojale e il comune di Mortegliano» spiega il direttore generale del Consorzio Armando Di Nardo. «Nel mese di dicembre si è iniziato con la parte nord e precisamente da Cortale a viale Vat, mentre da pochi giorni sono cominciati gli interventi per il tratto, lungo circa 7 chilometri, da viale Vat a Pozzuolo del Friuli».

 


Rogge senz'acqua a Udine: sono iniziati i lavori di manutenzione ordinaria

Effettivamente, nella zona nord della città, se ci si affaccia sulla roggia che corre lungo viale Volontari, si vede che il livello dell’acqua sta diminuendo. «È la cosiddetta messa in asciutta, necessaria per poter intervenire sui canali, con l’obiettivo, innanzitutto, di recuperare i rifiuti che purtroppo continuano a essere gettati nelle rogge con sempre maggiore frequenza» spiega ancora Di Nardo.

Roggia Reana
Roggia Reana

Le operazioni, finanziate dall’assessorato regionale alle Risorse agricole, sono costate circa 300 mila euro e consistono, inoltre, nella manutenzione arborea di rovi e arbusti lungo il canale e nel ripristino delle scarpate.

Tra flora e fauna

Provocare la secca delle rogge significa, potenzialmente, mettere a rischio la salute degli animali, pesci e anatre, che di solito vi prosperano. Il Consorzio ha pensato anche a loro, avvalendosi dell’aiuto dell’Ente tutela patrimonio ittico, che ha provveduto al recupero degli esemplari presenti nei canali.

La roggia a Pozzuolo del Friuli
La roggia a Pozzuolo del Friuli

Per quanto riguarda la fauna anatide, è l’associazione ambientalista Fare Verde a occuparsene: «Quando manca l’acqua, gli animali di solito sanno spostarsi e procacciarsi cibo da soli» spiega la presidente Rita Zamarian.

«Noi interveniamo soltanto se vediamo qualche esemplare in difficoltà, abbiamo una decina di volontari che in questo periodo tengono sotto controllo le rogge» prosegue Zamarian, lanciando l’appello a non nutrire gli animali con il pane, che compromette la loro salute. «Meglio optare per foglie d’insalata o mais spezzato».

Vista sulla roggia nel tratto di via Ciconi, dove l’asciutta non è ancora iniziata e gli animali possono nuotare /foto petrussi
Vista sulla roggia nel tratto di via Ciconi, dove l’asciutta non è ancora iniziata e gli animali possono nuotare /foto petrussi

Il messaggio del consorzio

«Con compiti diversi il Consorzio e Fare Verde collaborano alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente» dichiara la presidente Rosanna Clocchiatti. «È dovere di tutti mantenere le rogge nelle migliori condizioni possibili. Ogni volta che procediamo con la messa in asciutta assistiamo al triste spettacolo di bottigliette di plastica e vetro, borse della spesa e tanti altri rifiuti, compresi grandi elettrodomestici, abbandonati lì come se i canali fossero discariche» conclude, richiamando al senso civico di tutti i cittadini. 

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