Pochi posti per moto e scooter la sosta si fa sui marciapiedi

Il comandante dei vigili: «Campagna di repressione, ma servono più agenti» Le vie più gettonate: Cavour (sotto l’ex Cassa di Risparmio), Zanon e Poscolle



Ormai sta diventando una cattiva abitudine. Ogni porzione di marciapiede un po’ più larga del normale è ideale per posteggiare la moto o il motorino. Ancora meglio se al coperto. E così, a Udine, la sosta selvaggia non coinvolge solo le automobili ma anche i mezzi a due ruote.

È sufficiente fare un giro in centro in una mattina qualunque per incontrare centinaia di motorini lasciati un po’ ovunque. Certo, i parcheggi riservati alle due ruote non sono molti e nel centro storico non raggiungono le cento unità. Ma questa non può e non deve essere una giustificazione.

I luoghi più gettonati per la sosta selvaggia di moto e motorini sono i marciapiedi tra via Poscolle e via Zanon, all’imbocco della galleria Bardelli, via Cavour, sotto i portici dell’ex Cassa di Risparmio, l’imbocco di piazza Belloni verso piazza Duomo. Stesso discorso per il tratto di via Zanon che si affaccia sulla roggia prima di sbucare in piazza San Giacomo o sotto i portici di via Vittorio Veneto e addirittura in piazza Libertà.

Qui s’incontrano le concentrazioni più evidenti di mezzi, con residenti e non che si sentono autorizzati a parcheggiare dove capita. Evidentemente le multe non fioccano come dovrebbero e così la deregulation del posteggio a due ruote si ripete ogni mattina.

Spesso, soprattutto in piazza Duomo, dove di stalli per le moto ce ne sono una ventina, i posti sono praticamente tutti vuoti mentre sotto i portici che portano in piazzetta Belloni si fatica a passare. Per ora la Polizia locale ha intensificato i controlli (e le contravvenzioni) per la sosta selvaggia delle auto, graziando motociclisti e biciclette. Ma come ha più volte ribadito il comandante dei vigili, Eros Del Longo, appena il numero di agenti sarà incrementato, l’intenzione è di far partire una campagna di repressione per limitare il fenomeno, sinonimo di inciviltà e poca educazione. Spesso lasciare il motorino sul marciapiede, infatti, può essere d’intralcio non solo per il transito di una persona in carrozzina ma anche per un passeggino. In questo caso la sosta selvaggia, al contrario di quanto avviene per le auto, non si verifica nelle ore serali o notturne, ma in quelle diurne e soprattutto durante la settimana.

Un problema di cui l’amministrazione comunale dovrà tenere conto nella stesura del nuovo piano della mobilità in centro storico, impedendo ai mezzi a due ruote l’accesso alle aree pedonali. Anche attraverso un’intensificazione dei controlli, per scoraggiare i furbetti della sosta selvaggia. —



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