Poliambulatorio fallito e già riaperto con la nuova gestione

PRADAMANO. Dal primo settembre la “Cittadella della salute” di via Bariglaria è passata di mano, aggiudicata alla Codess Fvg che martedì ha riaperto le strutture sanitarie Polimedica e Mediars per le quali il tribunale di Udine aveva decretato il fallimento lo scorso 17 luglio.
Grazie a un lavoro febbrile, che i curatori fallimentari - il commercialista udinese Francesco Zani e l’avvocato di Pordenone Francesco Ribetti, nominati dal giudice Andrea Zuliani - hanno proseguito senza interruzioni anche nella tradizionale pausa ferragostana, è stato possibile arrivare alla cessione delle aziende in tempi record.
Pubblicato il bando il due agosto, l’aggiudicazione è divenuta definitiva il 24 dello stesso mese assegnando per un totale di 440 mila euro le due società a Codess Fvg che separatamente ha concordato con Banca Mediocredito e Civileasing l’affitto - almeno in fase iniziale - dell’immobile che ospita le due società e per il quale la vecchia proprietà aveva stipulato con i due istituti un contratto di leasing.
Così, il sogno del compianto dottor Fabiano Pinat, già primario di riabilitazione all’ospedale di Udine, che ormai quasi 10 anni fa aveva dato il La a quella che sarebbe diventata la Cittadella della salute di Pradamano può continuare sotto l’egida Codess, coop che in Fvg è tra i principali protagonisti nella gestione di servizi socio-sanitari, assistenziali ed educativi.
«Dopo oltre un mese di chiusura, vogliamo riconquistare la clientela e rilanciare i servizi, anche avviando nuovi progetti grazie alla filiera che sarà possibile realizzare con attività che Codess già vanta in ambito socio-sanitario» ha fatto sapere ieri il presidente Franco Fullin, annunciando d’altro canto che in breve la coop conta di riassorbire tutto il personale già a libro paga di Mediars e Polimedica.
Strutture che rispettivamente erogano la prima (privatamente) prestazioni sanitarie e visite specialistiche mediche e relative consulenze, la seconda (convenzionata con il servizio sanitario nazionale e regionale) prestazioni nei settori della medicina fisica e riabilitativa, della medicina dello sport e della cardiologia.
Nel 2014 i due centri medici hanno fornito servizi sanitari a più di 5 mila persone generando un fatturato di oltre 1,3 milioni di euro. Nelle strutture hanno collaborato oltre 30 medici e sono state impiegate 25 persone (di cui circa 15 con contratti stabili) tra fisioterapisti, infermieri, personale di segreteria e amministrativo.
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