Al Policlinico Città di Udine eseguito un intervento di miolisi in laparoscopia: è il primo in Fvg

L’operazione su un tumore benigno dell’utero. La procedura meno invasiva consente di preservare la fertilità della donna

Il dottor Francesco Paolo Mangino, al centro, con la sua equipe
Il dottor Francesco Paolo Mangino, al centro, con la sua equipe

Al Policlinico Città di Udine è stato eseguito per la prima volta in Friuli Venezia Giulia l’intervento di miolisi in laparoscopia su un fibroma uterino (tumore benigno).

La miolisi è una procedura che “brucia” il fibroma disidratandolo e mandandone in necrosi il tessuto attraverso microonde oppure radiofrequenza: le microonde si utilizzano su fibromi di grosse dimensioni (superiore ai 5 cm o più piccolo, ma in rapida crescita), la radiofrequenza su formazioni più piccole.

La sonda viene introdotta dal chirurgo in laparoscopia con un piccolo foro all’altezza dell’ombelico in anestesia totale ed è questa la procedura che è stata realizzata dal dottor Francesco Paolo Mangino, responsabile della ginecologia del Policlinico, insieme alla sua equipe (dottoresse Valentina Soini e Lisa Vascotto).

«Tale approccio chirurgico – spiega il dottor Mangino – ha un duplice valore: protegge la salute della paziente eliminando la formazione fibrosa e, allo stesso tempo, ne preserva la fertilità garantendo la possibilità di portare avanti una gravidanza anche nell’immediato futuro. Eseguendo la miolisi che non prevede tagli o suture dell’utero, infatti, la paziente può intraprendere il percorso gravidanza anche dopo un solo mese».

«È un risparmio di tempo importante nel caso di donne che abbiano superato i 40 anni o di pazienti più giovani che presentano un depauperamento precoce della riserva ovarica (si rileva con ecografia e dosaggi ormonali). Si tratta di un intervento di cui esiste già ampia letteratura, ma che fino ad ora non era mai stato eseguito in Fvg».

La procedura classica, infatti, prevede l’estrazione del fibroma dall’utero che va quindi tagliato e poi suturato, impedendo alla donna di avere una gravidanza per un anno affinché l’utero ritorni alla normalità.

«Siamo davvero orgogliosi di questo primato per il nostro territorio - commenta il presidente e amministratore delegato Claudio Riccobon – poter contare sull’esperienza del dottor Mangino che ha all’attivo oltre 5mila interventi in laparoscopia ci permette di garantire alti livelli di cura alle pazienti e un reale supporto alla fertilità delle donne, con un lavoro di stretta sinergia tra la ginecologia e il nostro reparto di procreazione medicalmente assistita».

La miolisi è indicata anche per pazienti in pre-perimenopausa che hanno frequenti emorragie perché permette di combattere i sintomi senza dover asportare l’utero.

In caso di fibromi di piccole dimensioni, la procedura chirurgica può essere eseguita in ambulatorio con una leggera sedazione, in regime di day hospital e senza degenza.

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